Mario Cocolet, da Pola a Marghera con l’Istria appassionatamente nel cuore

Ci ha lasciato Mario Cocolet, per oltre 20 anni membro dell’esecutivo del Comitato provinciale dell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia di Venezia. Nato a Pola nel 1934 poi si è trasferito poi con la famiglia a Venezia nel 1943 anticipando di fatto l’esodo giuliano dalmata con la sua vicenda particolare che ha raccontato in una videointervista raccolta qualche anno fa da Antonella Scarpa e che è inserita nel sito del Comune di Venezia dedicato all’archivio dei testimoni giuliano dalmati.

La famiglia di Mario si sposta a Malcontenta fino a quando nel 1958 gli viene assegnato un appartamento a Marghera, in via Pasini, nelle costruzioni realizzate dall’Opera per l’assistenza ai Profughi Giuliani e Dalmati. Inizia a lavorare al Petrolchimico di Marghera come turnista e poi, una volta diplomato, diventa impiegato al servizio sicurezza e ambiente dello stesso stabilimento.

È stato segretario provinciale dell’Associazione nazionale dei Fanti e poi da molti anni era attivo nell’Associazione Venezia Giulia e Dalmazia. Sempre presente nelle cerimonie, nelle riunioni, negli incontri culturali, con una dedizione che lasciava intendere l’importanza per quelle radici istriane che per lui erano fondamentali. I funerali si svolgeranno lunedì 29 agosto alle ore 11.00 a Marghera presso la Chiesa dei SS. Francesco e Chiara in via Beccaria 10.

Alessandro Cuk, Presidente dell’ANVGD Venezia, così lo ricorda: “Mario portava nell’Associazione il suo amore per l’Istria e la sua collaborazione era fatta con entusiasmo, con impegno, con passione. Era attivo anche nel raccontare la sua testimonianza nelle scuole, per far conoscere alle giovani generazioni quelle vicende che per tanti decenni sono state dimenticate dalla storia italiana”.

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Mario Cocolet a una cerimonia del Giorno del Ricordo a Marghera (VE)
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