ANVGD_cover-post-no-img

Marche fiscali del CLN di Isola d’Istria (Fiscali dic 08)

Notevoli e drammatiche furono le vicende che si susseguirono negli ex territori italiani della Venezia Giulia, fulcro di numerosi scontri e oscuri massacri compiuti dai nazifascisti prima e dai partigiani titini poi ai danni di cittadini italiani residenti che miravano con forza alla loro italianità e al desiderio di non annesione alla Jugoslavia.

I lavori preliminari per l'elaborazione del Trattato di Pace con l'Italia erano iniziati a Londra nel gennaio del 1946. Il 12 dicembre si era conclusa a New York la Conferenza dei Ventuno che aveva fissato la data del 10 febbraio 1947 per la firma a Parigi del Trattato che sarebbe entrato in vigore il 25 settembre dello stesso anno.

L’articolo 19 del Trattato, firmato il 10 febbraio 1947, regolava il trattamento degli Italiani delle zone assegnate alla Jugoslavia. Il primo paragrafo stabiliva che tutti i residenti alla data del 10 giugno 1940 sarebbero diventati cittadini jugoslavi. Il secondo dava la possibilità alle persone di lingua italiana di optare per la cittadinanza italiana entro un anno dal Trattato. Il governo jugoslavo, dal canto suo, poteva esigere, ai sensi del terzo comma, il trasferimento in Italia di tali persone entro un anno dalla loro domanda di opzione.

Un recente e fortunoso ritrovamento di documenti del dopoguerra degli ex territori Italiani dell' Istria ha portato alla luce delle inedite e alquanto rare marche da bollo per diritti di cancelleria emesse dal C.L.N. di Isola d'Istria con valori da lire 1 verde acqua, lire 2 celeste e lire 5 lilla rosso.

Informazioni precise e già disponibili sul CLN di Isola d'Istria ce ne sono molto poche, anche perché né studiosi italiani, né studiosi jugoslavi o sloveni avevano interesse o voglia di affrontare l'argomento. I primi perché scoraggiati dal fare ricerche su testi che in maggioranza erano scritti in sloveno, gli altri perché avevano ed hanno ancora interesse a propagare l'idea che il CLN fosse di marca revanscista, quando non fascista, e anche perché avrebbe portato alla luce il fatto che dopo la liberazione di Isola d' Istria del 1 maggio 1945 per opera del CLN, questo fu messo subito alla gogna dalle forze pro-jugoslave che già il 3-4 maggio assunsero il potere. Un tanto, anche grazie all'ausilio apportato dalla cellula locale del PCI appoggiata da Palmiro Togliatti.

Il CLN continuò comunque e a caro prezzo a costituire in Istria il baluardo della resistenza e a rappresentare legalmente la nazione e lo Stato d’Italia. I poteri, infatti, erano stati loro delegati dal Governo Regio dopo la liberazione di Roma avvenuta il 5 giugno 1944. I compiti principali che il CLN doveva assolvere finché durava l'Occupazione erano: organizzare e finanziare la guerra di liberazione; fissare e riscuotere una regolare imposta di guerra e punire i casi più gravi di tradimento del paese e aiutare le vittime della persecuzione nazifascista; prendere tutte le misure necessarie per entrare immediatamente in funzione come governo legale in caso di insurrezione o di liberazione.

Dopo avvenuta la liberazione i compiti fondamentali del CLN, che diventò l'organo legale di governo e di amministrazione, fino a che non si giunse alla restituzione della delega al governo di Roma, furono, tra gli altri, i seguenti:

– insediare tutti gli organi amministrativi e giudiziari necessari al proseguimento della vita normale del paese, fissare le loro competenze e coordinare i loro lavori mettendo al loro servizio le grandi organizzazioni di massa (sindacali, femminili, ecc.) in modo da garantire che le masse popolari siano mobilitate attivamente nell'opera di ricostruzione democratica e di prosecuzione della la guerra di liberazione;

– prendere immediatamente misure di emergenza nel campo fiscale, edilizio e in quello dell'alimentazione allo scopo di fornire un minimo di alloggio e di nutrimento ai più gravemente colpiti dalla guerra e dal disordine economico.

Il 27 febbraio 1947 il CLN (Partito d'Azione, Democrazia Cristiana, Liberale, Repubblicano, Associazione Partigiani Italiani Antifascisti) si trasforma in "Movimento Istriano Revisionista" (MIR). Decadevano a questo punto tutti i poteri di governo e amministrazione delegati nel 1944.

Domenico Dianora

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.