News TSassebaltico

«Trieste e Venezia alleate per i Corridoi europei» – 17ott13

«Se in questa fase vi sono elementi tra noi concorrenziali, vuol dire che stiamo perdendo». Lo afferma, riferendosi alla rivalità con Trieste, Paolo Costa, presidente dell’Autorità portuale di Venezia, ma anche presidente di turno del Napa (North Adriatic ports association) nel momento in cui alla Camera di commercio di Trieste, Antonio Paoletti presidente anche di Transpadana, il comitato che intende accelerare la realizzazione dei Corridoi Mediterraneo e Adriatico-Baltico, fa il punto sullo stato dei progetti.

Tra la fine di questo mese e l’inizio del prossimo il Parlamento europeo in seduta plenaria approverà i regolamenti sulle linee guida e i meccanismi finanziari dei Corridoi che dovranno essere terminati e operanti nel 2030. «Tutti i Corridoi – sostiene Costa – sono semplici rafforzamenti di linee di traffico già esistenti. Soltanto l’Adriatico-Baltico è stato concepito ex novo alcuni anni fa a Bled e in questo senso il Napa è stato costituito nel momento giusto e ha svolto un ruolo cruciale per la sua progettazione. Ora deve premere affinché venga realizzato».

Il Napa ha già perso per strada Ravenna, il cui porto è uscito polemicamente, e ultimamente tra Trieste e Venezia non corre buon sangue a causa dei traghetti ro-ro e del porto off-shore che Costa vuole a ogni costo. Ma il presidente di Venezia minimizza e ribadisce che il 18 novembre sarà a Trieste per varare una strategia comune, mentre il 16 dicembre a Venezia è in programma l’assemblea generale del Napa con la partecipazione anche di Capodistria e Fiume.

Avrà il corridoio Adriatico-Baltico anche la diramazione su Capodistria? Secondo Carlo Fortuna di Iniziativa centroeuropea «non solo su Capodistria, ma l’ingresso della Croazia a progettazione già in corso ha posto il problema di una sua ulteriore estensione» che quindi, presumibilmente abbraccerà anche Fiume. La presidente della Regione Debora Serracchiani ha ricordato che con il decreto Fare1 arriveranno «30 milioni di euro per velocizzare la tratta Venezia-Trieste con interventi di tipo tecnologico, mentre altri 10 milioni saranno destinati all’ammodernamento, sempre tecnologico, del nodo di Udine». Ma ha anche sottolineato che la Regione è impegnata in prima linea per migliorare gli accessi ai porti di Trieste e Monfalcone e renderli maggiormente competitivi. Dallo studio Alpina space Poly5 fatto da Transpadana emerge come lo sviluppo dei Corridoi può determinare un cospicuo ship modale (da gomma a ferro) verso le direttrici transfrontaliere e come sarebbe in grado di sostenere una prevista crescita di traffico simulata negli scenari considerati, mantenendo ulteriori riserve di capacità di crescita legate anche al rilancio strategico della portualità del Nordest.

Silvio Maranzana
www.ilpiccolo.it 16 ottobre 2013

 

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.