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Livorno Calcio deferito per i cori sulle foibe – 25feb13

Vi ricordate la partita di serie B Livorno-Verona? In campo successe qualcosa che andò ben oltre lo sport e il tifo. Dalla curva veronese intonarono cori contro Morosini, il calciatore del Livorno morto in campo la scorsa stagione. Dal Presidente dell’Hellas, al capitano del Livorno, al sindaco Tosi, al Presidente Abete, tutti condannarono giustamente questi cori, altro non si poteva fare. Come sempre capita una manciata (una ventina in questo caso) di idioti rovinano quanto di bello c’è nel calcio. Il tifo.

Quello che però non scandalizzò nessuno furono altri cori, quelli provenienti dalla curva opposta, quella del Livorno.

Poco prima dell’inizio della partita i tifosi labronici, la cui curva è notoriamente su posizioni di estrema sinistra, iniziarono ad intonare cori inneggianti le foibe, con un evidente sfregio alla memoria delle vittime e delle persona che ancora oggi le piangono. Rivolgendosi ai tifosi del Verona in trasferta cantarono “Nelle foibe ci mettiamo pure voi”.

Noi facemmo nostra questa battaglia, portando alla luce quanto accaduto nella curva labronica, chiedendo agli organi competenti di prendere gli adeguati provvedimenti. Finalmente ieri è arrivata la prima risposta positiva. La società toscana è stata rinviata a giudizio per i canti inneggianti alle foibe. Aperta l’inchiesta, in queste ore è stato comunicato il deferimento emesso dalla Procura Federale del club toscano, che rischia una forte ammenda da parte della Commissione Disciplinare.

Forse ci si poteva aspettare di più, ma è comunque un inizio.

di Silvia Conti © 2013 Qelsi

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