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L’Istria non è più attraversata dal confine

La Croazia nell’area Schengen e nell’Eurozona. In Istria, cerimonia a Plovania-Sicciole, tantissime le persone accorse per festeggiare un momento memorabile, la caduta del confine.
Dalla scorsa mezzanotte l’euro è moneta nazionale croata mentre il paese è entrato a pieno titolo nell’ area Schengen. A prelevare simbolicamente le prime banconote della moneta unica da un bancomat a Zagabria, il ministro alle finanze Marko Primorac e il governatore della Banca nazionale Boris Vujčić. Mentre è stato il ministro degli interni Davor Božinović ad innalzare la barriera al confine di Bregana-Obrežje affermando: “Abbiamo aperto le porte all’ Europa senza confini”. L’entrata in Schengen e la caduta dei confini è stata celebrata in tanti dei 73 valichi sparsi lungo la frontiera croato-slovena e croato-ungherese. In Istria la cerimonia centrale a quello di Plovania-Sicciole, tantissime le persone accorse per festeggiare un momento memorabile che sicuramente ha avuto come motto un “Evviva l’ Istria”.
Quello sul fiume Dragogna sarà ricordato come un Capodanno memorabile. Tantissime, infatti, le persone accorse a festeggiare la caduta dei confini, tante quelle dell’area buiese, ma tante pure dal capodistriano per una festa che è stata sì organizzata dal Comune di Buie e dalla Regione istriana ma è stata bella proprio per la spontaneità, per quella voglia di stare assieme tra le genti che vivono dall’una e dall’ altra parte del Dragogna che come è stato detto “oggi è tornato ad essere il fiume che unisce. La gioia, la partecipazione percepibile nelle dichiarazioni della gente comune::
Vivian Jušić: Serata più che bella, finalmente siamo senza confini
Linda PiucaMomento emozionante serata bellissima finalmente sono stati tolti i confini dove non dovevano mai esserci
Jadran ČalijaSperiamo che continui così. E’ una grande cosa e non solo di carattere economico ma soprattutto su base sociale, culturale di parentela. Una cosa bellissima
Claudio Stocovaz: L’entrata della Croazia in Schengen incoronamento di questo processo che ci fa entrare nella grande famiglia europea
Andrea Bassanese: Finalmente. Dopo più di trent’anni di patimenti, sudate siamo riusciti a ricostruire una cosa che già c’era. Ora bisogna proseguire nella riunificazione delle due sponde del Dragogna
Lorella Limoncin Toth: Una serata memorabile proprio si sente tra la gente questa felicita? Io la ricorderò per molto tempo 
Una serata che sarà ricordata pure dallo zuppano Boris Miletić che all’ innalzamento della sbarra, seguito da un grandissimo applauso, ha salutato tutti con un “Viva l’ Istria”. Da rilevare che ai festeggiamenti erano presenti tutte le massime autorità della Regione, i deputati istriani al Sabor i sindaci dei comuni di tanti comuni istriani con in prima fila quelli dell’ex Buiese, esponenti della vita sociale e culturale, i vertici dell’ Unione italiana, il deputato italiano al Parlamento di Lubiana Felice Žiža, e altre personalità di spicco. Emozionato – nel salutare il pubblico – il sindaco di Buie, Fabrizio Vižintin ma anche il vicesindaco di Capodistria Janez Starman che così si è espresso: “Dobbiamo brindare ed essere orgogliosi. Se una cosa abbiamo fatto bene è questa. Bellissimo”. 
Da ricordare che il passaggio delle prime automobili verso la Slovenia o in entrata in Croazia, senza la necessità di esibire i documenti sono state accompagnate da fragorosi applausi come pure gli spettacolari fuochi d’ artificio offerti dal Casino Mulino. Ancora qualche dichiarazione:
Nives Zudich Antonić: Finalmente non abbiamo più confini. Io sono molto contenta perché aspettavo da anni questo momento. Già quando sono stati posti questi valichi eravamo disperati perciò per noi che viviamo in questa zona è veramente un momento memorabile da ricordare per sempre e spero che rimanga così
Kristijan Nemet: Stiamo scrivendo la storia. Queste sono cose che un giorno racconteremo ai nostri nipoti
Daniela Ipsa: Per me è memorabile non posso descrivere l’emozione ma ho innalzato il bicchiere per brindare a tutti quelli che ci hanno preceduto e che non hanno visto la libertà di oggi
Daniela Mohorović: Si, sono arrivata addirittura da Albona, è un momento veramente storico, importante, emozionante per tutti noi, in particolare per la nostra etnia, non ci sono più confini siamo finalmente collegati con la madrepatria.
Dragan Klarica: Io sono molto contento, son venuto qua con la mia mamma Catarina Zangrando, la famiglia Tartini è entrata in Croazia senza nessun documento e mi fa un gran piacere 
Fonte: Radio Capodistria – 01/01/2023

Il Piccolo – 02/01/2023

La Voce del Popolo (01/01/2023): Croazia in Schengen. I complimenti di Mattarella 

Il Piccolo – 02/01/2023

Radio Capodistria (01/01/2023): Per l’Istria e per la Comunità Nazionale Italiana una data da ricordare

 

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