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Le scuole romane che negano il Giorno del Ricordo (la Repubblica 10 feb)

di Giuseppe Serao
 
La scuola elementare Iqbal Masih"Il Giorno del Ricordo" in Italia si celebra oggi, 10 febbraio, in memoria delle foibe e dell´esodo giuliano-dalmata. Ma anche quest´anno l´omaggio alle vittime degli eccidi perpetrati durante e alla fine della Seconda Guerra Mondiale ha suscitato non poche polemiche. Mentre, ieri mattina, l´assessore capitolino alla Scuola, Laura Marsilio, ricordava l´orrore degli inghiottitoi di natura carsica, dove furono gettati migliaia di uomini, il direttore scolastico della scuola elementare romana Iqbal Masih ha deciso di non intraprendere iniziative sulla Giornata del Ricordo, sottolineando che le celebrazioni non sono obbligatorie. E sempre ieri mattina si è verificato un altro episodio controverso. Il consiglio di istituto del liceo romano "Vittorio Gassman" ha negato l´autorizzazione a un´iniziativa organizzata per parlare delle foibe.

«L´incontro "Profumi d´Italia" – ha dichiarato ieri l´assessore Marsilio, alla presenza di 100 studenti nel teatro Golden di via Taranto – è un´occasione per ricordare gli esuli giuliani e dalmati, l´orrore delle foibe e fare giustizia del lungo silenzio su questa drammatica pagina del Novecento». Ben altra posizione didattico-storiografica è stata invece sostenuta da Simonetta Salacone, dirigente scolastico della scuola elementare Iqbal Masih, uno delle scuole in passato al centro delle polemiche per non aver celebrato il minuto di silenzio per i caduti italiani in Afghanistan lo scorso settembre.

«Il Giorno della Memoria dedicato alla Shoah e la Giornata del Ricordo dedicata alla foibe – ha spiegato la preside Salacone – servono ad esaminare storicamente la complessità dei due fenomeni e sono temi da trattare sicuramente alle scuole superiori». Il dirigente scolastico ha poi ribadito che il fatto di non celebrare la Giornata del Ricordo «non è una questione di negazionismo, in quanto le foibe sono state una cosa tremenda, ma solo una questione di maturazione storico-culturale che non è ancora radicata è non è ancora nella cultura comune. Come scuola elementare non arriviamo neppure alla storia contemporanea e la ciclicità ci impone di affrontare questi temi in terza media».

Ugualmente delicata la situazione al liceo socio-psico-pedagogico "Vittorio Gassman" di Primavalle. «Il Consiglio di istituto – hanno denunciato gli studenti – ci ha negato l´autorizzazione a un´iniziativa organizzata per parlare delle foibe a cui era stato invitato un ricercatore universitario della facoltà di Scienze Politiche della Sapienza». L´iniziativa avrebbe dovuto svolgersi oggi in occasione della Giornata del Ricordo. Ma il Consiglio d´istituto del liceo non avrebbe ritenuto il ricercatore esperto sull´argomento. 

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