Le note del Concerto del Ricordo nell’ex Campo Profughi di Brescia

La caserma Goito di Brescia immediatamente dopo la fine della Seconda guerra mondiale è stata attrezzata per accogliere sfollati e ben presto anche esuli istriani, fiumani e dalmati. È stato molto significativo perciò che la Delegazione provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia abbia potuto svolgere sabato 17 febbraio negli ambienti del Circolo Reparto Attività Territoriali che è oggi ospitato nell’ex Distretto Militare di via Callegari un Concerto del Ricordo a memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Preziosissima per la riuscita dell’evento è stata la collaborazione del Tenente Colonnello Davide Maghini, responsabile della caserma che ha da tempo dimostrato molta sensibilità per l’argomento e spirito collaborativo.

«Si sono esibite 5 allieve del Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste, di eccellente talento ed eleganza, che ci hanno commosso ed emozionato, ricordandoci quanto la musica sappia nutrire l’anima delle persone, costruendo ponti tra diverse epoche e diversi vissuti» riferisce Laura Busecchian, Delegato provinciale di Brescia dell’ANVGD. Tre di queste musiciste provengono dall’Ucraina ed hanno suonato con tanta forza di volontà assieme alle colleghe italiane che a fine concerto hanno ricevuto le congratulazioni degli studenti della classe V del Liceo Musicale ” Veronica Gambara ” di Brescia venuta ad assistere all’evento.

Il programma di sala prevedeva brani di Beethoven, Schubert e Brahms: «La musica ci ha fatto volare alto, raggiungendo anche le vittime delle foibe e gli esuli andati avanti, ma mai dimenticati – spiega Laura Busecchian – Speriamo vivamente che il messaggio di amore e solidarietà per i testimoni di quel tempo sia arrivato! Noi ci abbiamo messo il cuore».

Il professor Giovanni Spinelli, storico e figlio di esuli da Zara, ha poi descritto come si viveva all’interno del Centro Raccolta Profughi qui allestito, con il supporto di fotografie ed articoli dell’epoca. Invitati d’onore gli esuli di prima generazione ed alcuni cittadini bresciani, che avevano vissuto nel campo profughi e che in quest’occasione si sono ritrovati, dando un esempio di forza, dignità e grande amicizia.

«Ringraziamo il Comando Militare Lombardia per l’ospitalità – conclude la rappresentante bresciana dell’ANVGD – il Comitato ANVGD di Bergamo per il prezioso supporto ed amicizia, il conservatorio “Tartini” di Trieste e la cittadinanza tutta che ha risposto con interesse e sensibilità al nostro invito».

 

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