Le Comunità degli Italiani dell’Istria protagoniste nella rassegna Prua a Siroco

Appuntamento con “Prua a siroco” per la Comunità degli Italiani di Parenzo. La Rassegna (IX edizione), svoltasi fra Trieste e Muggia venerdì 19 e sabato 20 aprile 2024, è per tradizione dedicata alla storia, agli usi, ai costumi, alla musica e alle consuetudini relativi il mare Adriatico e ai molteplici aspetti che legano le terre che lo circondano, su latitudini diverse, ma unite da un passato comune. Per il sodalizio parentino hanno partecipato il Gruppo vocale “Le Parentine” e l’artista Loris Perkavac.

All’Istituto Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova”, “Le Parentine” hanno concluso il programma di venerdì, riscuotendo un grande successo e il coinvolgimento del pubblico che si è unito a loro nel canto. Il programma era stato avviato dal Coro “Semplici Note” della Serenade Ensemble che ha offerto una serie di pregevoli canti di mare. Daniela Paliaga, della Comunità degli Italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano, ha esposto il faro di Punta Madonna di Pirano, importante per la navigazione costiera. Ugo Gerini ha illustrato la storia di un’eccellenza della cantieristica triestina degli anni Trenta: la corazzata Roma, la cui vicenda è finita in tragedia il 9 settembre 1943. I resti sono emersi poco lontano dalla Corsica pochi anni fa. Alessandro Comuzzi ha presentato le sue opere pirografiche su legno, dedicate alle fantasie marine.

Sabato l’appuntamento si è spostato alla Sala Giorgini del Circolo della Vela di Muggia, con in esposizione le opere di Loris Perkavac, tratte dal suo ciclo “Il mio mare” e del muggesano Andrea Lodi, “Creature immaginarie! O no?”. Il programma è stato avviato con i canti della tradizione quarnerina, proposti dal Coro della CI di Abbazia. Silvano Pelizzon, della Comunità degli Italiani di Salvore ha presentato la batana salvorina e la pesca in acqua bassa. Erika Šporčić Calabrò, della CI “Fulvio Tomizza” di Umago he erudito su Romano Manzutto, umaghese pilota della MAS. Germano Fioranti, titolare della Galleria d’arte “El Magazèin” di Dignano, ha raccontato i grandi stilisti giuliano/dalmati del secolo scorso con un ideale percorso “sull’onda della moda”. Infine, è stato illustrato il quaderno “La cucina adriatica”.

L’ideatore del progetto, Andrea Sfetez, ha ricordato la figura del recentemente scomparso Walter Macovaz, nato nell’Alto Buiese e trasferitosi con la famiglia a Trieste. Liutaio, amante dell’Istria, della sua gente, della sua storia e delle sue tradizioni, ha creato a Piemonte il Museo del bassetto dedicato al noto liutaio Ottavio Stocovaz. Per ricordare Macovaz, è stato istituito un premio a favore dei promotori delle batane, che per l’occasione è stato assegnato a Silvano Pelizzon.

Sono intervenuti alla serata, Ferdinando Parlato, presidente dell’Orchestra a Fiati “Città di Muggia”, il Segretario generale dell’Università popolare di Trieste, Fabrizio Somma e il vicesindaco di Muggia, Nicola Delconte, che hanno salutato i presenti. L’evento è stato organizzato dall’Orchestra a Fiati “Città di Muggia” con il patrocinio del Comune di Muggia, il contributo dell’Università popolare di Trieste nel 125° anniversario della sua fondazione e in collaborazione con I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova” di Trieste, il Circolo della Vela Muggia, il Comitato provinciale di Trieste dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia, il Serenade Ensemble ed El Magazèin.

Denis Visentin
Fonte: La Voce del Popolo – 22/04/2024

Ugo Gerini racconta la storia della corazzata Roma

 

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