Le cerimonie del 10 Febbraio a Roma

Sabato 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, il sindaco di Roma Capitale Roberto Gualtieri è salito all’Altare della Patria a piazza Venezia insieme a Donatella Schürzel, Presidente del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, per deporre una corona di alloro in memoria dei martiri delle Foibe istriane e dell’Esodo delle popolazioni giuliano-dalmate.

«Vogliamo ricordare tutti gli esuli istriani e dalmati, – ha affermato il Sindaco – abbiamo il dovere di farlo come nazione e come città. Dobbiamo ricordare chi siamo e da dove veniamo: perchè senza memoria non c’è futuro».

Nella delegazione dell’ANVGD Roma che ha partecipato alla breve cerimonia c’erano anche il Senatore della Repubblica Maurizio Gasparri ed il Deputato del seggio italiano al Parlamento croato Furio Radin.

L’Assessore alla Cultura di Roma Capitale con delega alla Memoria, Miguel Gotor, è invece intervenuto insieme ai rappresentanti della Città Metropolitana e della Regione Lazio alla cerimonia programmata nel pomeriggio a largo Vittime delle Foibe Istriane, nell’area adiacente al capolinea della metro B Laurentina.

«Ricordare significa rafforzare la conoscenza della nostra identità. Significa capire chi siamo, da dove veniamo. Significa, quindi, sapere dove andare” ha invece scritto in una nota il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.

A Roma, grazie alla collaborazione tra Regione e  Ministero della Cultura, è prevista la nascita del Museo del Ricordo: «Un luogo-simbolo che sorgerà in uno spazio importante della regione per parlare – ha sottolineato Rocca – non solo del dramma vissuto dai connazionali del confine orientale, ma di tutti i ‘ricordi’ cancellati dalla storia». Roma e tutto il Lazio divengono, così, custodi e promotori di una memoria collettiva nazionale. «Solo il Lazio, infatti, accolse e accoglie tutt’oggi decine di migliaia di esuli.  Si tratta di una delle pagine strappate più dolorose della storia del XX secolo. Oggi – ha concluso il presidente – non resta che riconsegnarle alle generazioni future. Questo è il senso del nostro ricordare».

In seguito ci sono stati momenti di raccoglimento anche presso il cippo carsico lungo via Laurentina in memoria di tutti i caduti giuliano-dalmati e presso il mosaico ed il monumento dell’Esodo in Piazza Giuliani e Dalmati, nel cuore del Quartiere Giuliano-Dalmata.

Per il Giorno del Ricordo, Roma Capitale ha organizzato una serie di incontri nelle biblioteche, approfondimenti, visite guidate, presentazioni editoriali e attività per gli studenti in programma fino al 23 febbraio. Per maggiori informazioni, leggi l’articolo dedicato all’argomento e consulta il programma.

È inoltre in corso di organizzazione il Viaggio del Ricordo dedicato alle scuole superiori a cura di Roma Capitale e  della Città Metropolitana di Roma Capitale. Si tratta di un percorso formativo gratuito di conoscenza, ricerca e approfondimento sulle vicende del confine orientale italiano, per promuovere tra le giovani generazioni la storia e il ricordo delle Foibe e del dramma dell’esodo degli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. Il progetto focalizza la Memoria come elemento essenziale per contrastare fenomeni di intolleranza, xenofobia e fanatismo ideologico, per un’educazione volta alla pace e al rispetto dei diritti umani.

Il viaggio, che si terrà tra Trieste, Istria, Pola, si svolgerà tra l’8 e il 10 aprile 2024 e sarà preceduto da un appuntamento di approfondimento.  La proposta di adesione al viaggio è stata inviata a tutti gli istituti scolastici superiori statali di Roma e dell’area della Città Metropolitana di Roma che potranno manifestare il proprio interesse a partecipare a partire dalle ore 9 del 15 febbraio 2024 ed entro le ore 23:59 del 16 febbraio 2024.

Maggiori informazioni sulla pagina dedicata del Dipartimento Scuola, Lavoro e Formazione Professionale dove sono disponibili PROGRAMMA e MODULO DI ADESIONE.

 

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