28.06.2025 – Bruna Zuccolin, Presidente del Comitato provinciale di Udine dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, guardava raggiante le tre tavolate necessarie ad accogliere i soci dell’ANVGD di Udine riuniti in assemblea ordinaria, dopo il pranzo sociale con 35 commensali e menu istro-dalmata. L’evento si è tenuto sabato 21 giugno 2025 presso l’Osteria 51 in via della Madonnetta 51 a Udine con tre ospiti importanti.
Il Presidente nazionale Renzo Codarin ha ricordato che “l’ANVGD è nata per assistere i profughi e con il tempo ha assicurato il perpetuarsi del ricordo dei tragici eventi delle foibe e dell’esodo, ma non con spirito di rivalsa, bensì per guardare avanti a un futuro di pace. È anche grazie all’attività dell’ANVGD che è stato istituito il Giorno del ricordo, approvato quasi unanimemente dal Parlamento. L’ANVGD gode di vasta e positiva considerazione nella società italiana e quindi ha una grossa responsabilità, poiché deve mantenere la sua autorevolezza, che le garantisce rispetto da tutte le parti politiche, non solo in Italia, ma da negli ultimi anni anche in Slovenia e in Croazia. L’ANVGD si schiera contro ogni lettura ideologica della storia; tale impegno è evidente dalla sinergia instaurata negli anni con il Ministero dell’Istruzione, con cui organizza i viaggi del ricordo, anche se da tempo tali iniziative nascono anche spontaneamente, al di là del contributo ministeriale”.
“La scadenza di GO!2025 – ha continuato Codarin – è il degno coronamento di questa attività: il progetto di Gorizia-Nova Gorica capitale europea della cultura si propone un processo di europeizzazione che deve basarsi anzitutto su una corretta conoscenza storica ma condurre poi al consolidamento della pace ed al superamento del concetto di confine”.
Codarin ha annunciato, infine che “su iniziativa anche dell’ANVGD, il Presidente della Repubblica si recherà prossimamente a Lubiana, Capodistria e Pirano dove sarà aperto un museo dell’esodo, vicenda fino a poco tempo fa disconosciuta oltre confine; e che una mostra sull’esodo sarà aperta anche presso il Vittoriano di Roma, garantendo ampia visibilità alla nostra storia”.
Ha portato il suo saluto Rodolfo Ziberna, sindaco di Gorizia, oltre che componengte dell’Esecutivo nazionale dell’ANVGD, affermando che “lo stile dell’ANVGD non è mai stato imperniato sull’aggressività, ma sulla ragionevolezza, e solo quando si spiegano le cose in modo ragionevole si viene ascoltati”. Poi ha aggiunto: “Noi non brandiamo la spada, ma accendiamo la luce. Nelle relazioni si va avanti solo con la saggezza; mai con la violenza. A Gorizia – ha spiegato – ho riconosciuto come Sindaco i torti del fascismo, conseguentemente le autorità di Nova Gorica hanno riconosciuto quelli del titoismo. È metodologicamente sbagliato imputare agli altri i loro errori: dobbiamo prima riconoscere i nostri; poi la controparte ammetterà i suoi. L’obiettivo deve essere la pace, non far crescere i propri figli nell’odio. Insegnare la storia, ma guardare avanti”.
L’ultimo ospite eccellente, Gianni Giugovaz, presidente del Comitato provinciale di Pordenone dell’ANVGD, ha portato il suo saluto, condividendo le parole di Codarin e Ziberna, ed evidenziando la fraterna e profonda collaborazione con il Comitato ANVGD di Udine, condotto dalla Zuccolin, che, dal 2024, è anche Coordinatore del sodalizio in Friuli Venezia Giulia.
La stessa Presidente Zuccolin, dopo aver ringraziato gli ospiti per le loro parole, cui ha affermato di aderire pienamente, è passata all’esame dei punti all’ordine del giorno. Così c’è stata l’approvazione del verbale della seduta precedente e l’approvazione del bilancio consuntivo 2024 all’unanimità.
In seguito la Presidente ha portato i saluti dei soci assenti per impedimenti o malattia (Modeo, Gorlato, Fatovic, Satti, Varutti, Covella) e ha ringraziato il Comitato esecutivo e i vari soci per il loro lavoro.
La Presidente si è soffermata sull’attuazione del programma, evidenziando la presentazione al salone del libro di Torino, che ha visto mezzo milione di visitatori, di due libri di nostri soci: Italiani dimenticati di Mauro Tonino e La Patria cercata di Elio Varutti. Ha fatto presente anche che “i Comitati ANVGD di Udine e Trento hanno ricordato a Trento la figura di monsignor Pietro Rensi, cui è stato intitolato un oratorio, con l’intervento del pronipote Marco, nostro socio”. In quell’occasione c’è stata la presentazione pubblica del volume dello storico Guido Rumici pubblicato dall’Associazione delle Comunità Istriane “Pedena. Un borgo istriano tra guerra e dopoguerra”, con la fine lettrice professoressa Susanna Bino, di Firenze, di famiglia pedenese.
Zuccolin, infine, ha rilevato che il prof. Varutti è intervenuto alla Settimana della cultura friulana, a maggio 2025, sul tema: “Quando Francesco Giuseppe tentò di snazionalizzare la Dalmazia”, intervento scritto a quattro mani con il Vicepresidente Bruno Bonetti, disponibile nel web al seguente LINK:
https://www.setemane.it/eventi/dalmazia-1866/
Tra i soci dell’ANVGD di Udine presenti all’evento, assieme a Bruna Zuccolin e Bruno Bonetti, si sono notati: Daria Gorlato, Barbara Rossi, Annamaria Fasano, Luigi Fasano, Franco Pischiutti, Luciano Bonifazi, Clara Monterisi, Luciana Miani, Livio Sessa, Rosalba Meneghini, Giuseppe Capoluongo, Mauro Tonino, Marina Bellina, Fulvio Pregnolato, Chiara Dorini, Silvana Zocchi, Elena Populabez, Eda Flego, Paolo Grillo, Vittore Mattini e Giacomo Patti, oltre a varie deleghe.
Fonte: ANVGD Udine – 23.06.2025