L’Anvgd Gorizia ha presentato “Alle radici dell’irredentismo” di Pamela Tedesco

Lunedì 20 marzo presso la Sala “Dora Bassi” il Comitato provinciale di Gorizia dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha organizzato, in collaborazione con la Sezione di Gorizia della Lega Nazionale, la presentazione del volume “Alle radici dell’Irredentismo. Il principio della priorità delle origini”.

Tale testo della giovane ricercatrice triestina Pamela Tedesco, pubblicato dalla Lega Nazionale di Trieste grazie al contributo della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, è il risultato di un lungo lavoro di ricerca storica svolto tra archivi, biblioteche e musei, sia in Italia che all’estero, grazie al quale il lettore comprende come lo studio della storia divenne uno degli strumenti caratterizzanti la lotta politico-nazionale nel periodo dell’Irredentismo. Il volume è integrato dalla pubblicazione di rilevanti documenti dell’epoca, alcuni dei quali inediti, e da una rassegna delle fonti archivistiche e bibliografiche sugli autori analizzati.

Dopo l’introduzione della presidente dell’ANVGD di Gorizia prof.ssa Maria Grazia Ziberna ed il saluto di Luca Urizio, presidente della Lega Nazionale di Gorizia, il prof. Fulvio Salimbeni illustra il contesto storico tra Ottocento e Novecento nella Venezia Giulia, mentre l’autrice presenta i risultati dei suoi studi sulle radici dell’irredentismo, sui motivi per cui nacque l’esigenza di fare ricerche su chi avesse occupato per primo il territorio della Venezia Giulia (i Romani, considerati gli antenati degli italiani, o gli Illiri, dunque gli Slavi), sui protagonisti a Trieste e in Istria di una delle pagine più significative della storia degli ultimi due secoli dell’Adriatico orientale.

Particolarmente interessante l’approfondimento sulla figura di Giovanni Orlandini, editore e patriota, personaggio di spicco della Trieste ottocentesca, che con l’amico capodistriano Antonio Madonizza (avvocato e uomo politico, eletto all’Assemblea nazionale viennese) fondò “La Favilla”, giornale letterario patriottico.

Tra gli altri irredentisti, vengono delineate le figure di Carlo de Franceschi di Pisino (anch’egli deputato a Vienna, studioso della storia dell’Istria e presidente della Società di istriana per gli studi storici), del capodistriano Carlo Combi, autore di studi di carattere storico e geografico sull’area veneta e istriana, e degli albonesi Tomaso Luciani e Giuseppina Martinuzzi. I loro scritti, alcuni dei quali oggi si possono considerare superati, vengono analizzati per comprendere come abbiano influenzato parte della classe dirigente dell’epoca, anche attraverso periodici come “La Favilla” (Trieste 1836 – 1846), che tra le altre cose si battè per l’autorizzazione ad aprire la scuola elementare italiana, che giunse proprio quando il giornale cessò di essere pubblicato.

PAMELA TEDESCO è laureata in Scienze dei Beni Culturali (indirizzo archeologico) all’Università di Trieste, e in Filologia e Storia dell’antichità presso l’Università di Pisa. Ha pubblicato contributi scientifici in periodici accademici e riviste culturali, in cui indaga tra l’altro la Tergeste presidio militare romano, sviluppatosi in un abitato di genti di provenienza mista, ma anche la Trieste medievale, analizzando poi personaggi dell’Ottocento e Novecento triestino.

FULVIO SALIMBENI già docente di Storia contemporanea e di Storia del Risorgimento all’Università degli Studi di Udine, è presidente dell’Istituto per gli Incontri culturali mitteleuropei di Gorizia, presidente dell’Istituto di storia sociale e religiosa di Gorizia, presidente del comitato di Trieste della “Dante Alighieri”, e presiede il Comitato di Trieste e Gorizia dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano. Ha collaborato con numerose riviste e ha pubblicato centinaia di saggi e articoli, partecipando a innumerevoli conferenze, convegni nazionali e internazionali.

Per ricevere il libro scrivere a info@leganazionale.it

 

 

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