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La storia della Stock in 500 poster (adige.tv 20 apr)

Registri contabili, fotografie belle epoque, biglietti d'auguri aziendali, lettere commerciali e corrispondenza privata, le coloratissime etichette conosciute in tutto il mondo, poster d'antan e, infine, i corto pubblicitari di 'Carosello', il mito televisivo degli anni '60.

Sono alcuni dei 500 documenti del Fondo Stock custodito dall'Archivio di Stato di Trieste, esposti alla mostra aperta a Trieste in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per il Friuli Venezia Giulia. Attraverso i reperti della rassegna, dal piu' antico che risale al 1888 fino a quelli piu' recenti, si dipana la storia della grande industria di liquori triestina, dalla prima distilleria a vapore di Barcola (Trieste) alla rete odierna di stabilimenti sparsi nei cinque continenti. Cronaca di un successo commerciale mondiale senza precedenti, sin dagli esordi nel 1884 con il celeberrimo 'Cognac Medicinal' dall'inconfondibile etichetta gialla, appellativo dall'allure quasi mistica, che veniva concesso secondo il codice alimentare austriaco solamente ai vini distillati di qualita' superiore. Seguendo il percorso storico della mostra 'La Stock di Trieste: testimonianze d'archivio', ci si immerge parallelamente anche nella storia della Trieste imperiale ed emporiale, nella citta' punto franco del porto commerciale, ma anche nella citta' del dopoguerra.

La Soprintendenza archivistica del Fvg, consapevole dell'importanza storica del fondo Stock, dallo scorso dicembre ne ha affidato la custodia e la conservazione in quanto "bene culturale fortemente radicato nel panorama economico e storico della citta'" all'Archivio di Stato. Si tratta di 471 scatoloni di materiale documentario vario, che dopo essere stati riordinati e inventariati, sono ora collocati nei 20 chilometri lineari di scaffalature su quattro piani dell'archivio cittadino. "E' stata un'acquisizione di grande valore – ha spiegata la direttrice Grazia Tato' – poiche', oltre ad essere la cronistoria di una grande azienda, rappresenta una chiave di lettura complementare dell'evoluzione storico commerciale di Trieste". L'avventura di Lionello Stock inizia nel 1884, quando l'intraprendente diciottenne approda in citta' da Spalato per studiare all'Accademia di Commercio. L'idea semplice quanto geniale del fondatore fu quella di creare una distilleria che utilizzasse a Trieste il vino in transito e il legname pregiato destinato a trasformarsi in botti per la sua conservazione disponibili in porto, per produrre il raffinato liquore sul modello francese. Il successo fu travolgente, e gia' nel '48, anno in cui Lionello Stock mori', grazie soprattutto a un innato talento nel utilizzare la pubblicita' – fu un vero pioniere del marketing – il marchio aveva conquistato il mondo con i suoi brandy. La mostra e' visitabile fino al 9 maggio.

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