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La lettera di Ziberna e i programmi 2012

Care Lettrici, cari Lettori,

l’anno che abbiamo lasciato alle spalle è stato drammatico sotto molti aspetti: una famiglia su quattro è sotto la soglia della povertà, un giovane su tre è senza lavoro e senza prospettive, precari senza certezze e con bassi salari, disoccupati che non sanno dove trovare occupazione, ed ancor di più i “nuovi disoccupati”, ovvero quelli di 45 o 50 anni, che dovranno lavorare per altri 15 o 20 anni ma non sanno dove!

Eppure dobbiamo continuare a guardare avanti con quel- l’ottimismo e fiducia nella proprie capacità, con cui gli esuli giuliano-dalmati sono stati costretti a convivere da 60 anni e che li ha condotti a rifarsi una vita fuori dalla terra natia, ove hanno dovuto abbandonare tutti i loro beni. In questi anni gli esuli hanno largamente concorso a far crescere la comunità in cui hanno vissuto, ed ora il loro compito non è finito: devono riuscire a trasmettere anche a chi ne è comprensibilmente sprovvisto la fiducia nel domani, la certezza che per tutti ci sarà un futuro migliore. Insomma devono essere una sorta di testimonial, proprio alla luce del loro drammatico passato, di come si possa vivere ed affermarsi anche in gravissime difficoltà.

Dobbiamo però essere i primi a crederci! Nonostante questi drammi, la nostra Associazione è andata avanti ed ha visto un 2011 da incorniciare, vista la mole di attività ed iniziative svolte:  oltre 30 eventi (presentazione libri, convegni, conferenze, campagne promozionali, mostre, visite guidate in Istria e Fiume, pubblicazione di libri….) che ci hanno provato fisicamente e finanziariamente. I contributi pubblici sono scesi, ma è giusto che anche l’ANVGD faccia la sua parte per contenere le spese. A ciò si aggiunge il solco incolmabile che è stato scavato tra classe politica e cittadini. Dobbiamo essere consapevoli che il governo della cosa pubblica è essenziale e di grandissimo rilievo. Sta però a noi scegliere gli amministratori in base a ciò che essi hanno dimostrato di saper fare. Se sceglieremo le persone allora anche i partiti saranno costretti  candidare il meglio e non solo il meno peggio.

Ritornando alle nostre Associazioni spero di soddisfare le Vostre aspettative anche nel 2012…ma ricordo che critiche, suggerimenti ed aiuti sono sempre ben accolte a casa nostra!

Vediamoci come sempre numerosi alle nostre iniziative!

 

Il Presidente ANVGD di Gorizia 

comm. dott. Rodolfo Ziberna 



GIORNO DEL RICORDO

Giovedì 10 Febbraio – ore 17.00

Auditorium di Via Roma a Gorizia

 

Per celebrare la solennità nazionale del Giorno del Ricordo, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia e la Lega Nazionale di Gorizia, insieme al Comune di Gorizia ed in collaborazione con la Prefettura, organizzano una manifestazione che avrà luogo – come da allegato invito e programma –venerdì 10 febbraio p.v., con inizio alle ore 17.00, presso l’Auditorium di via Roma a Gorizia. Insieme al Comune ed alla Prefettura, deporremo un omaggio floreale ai Martiri delle Foibe ai piedi della statua bronzea di Cesare Ottaviano Augusto, in Largo Martiri delle Foibe, davanti l’Auditorium di Via Roma a Gorizia.

Al termine ci trasferiremo nell’adiacente Auditorium per la prosecuzione della cerimonia.

Dopo il saluto del Sindaco Ettore Romoli e l’intervento del Presidente dei due sodalizi RodolfoZiberna, il Prefetto Maria Augusta Marrosu conferirà i riconoscimenti ai discendenti delle Vittime delle Foibe ai sensi dell’art. 3 della legge 92/04.

Seguirà la rappresentazione “Radio Pola”, una breve storia di Pola di Danilo Colombo e Bruno Carra, eseguita con tanta ironia dagli attori Tullio Svettini, Andrea Cicogna, Andrea Mischis e Lucilla Pasquali-Infine il Coro di S. Ignazio di Gorizia eseguirà un repertorio prevalentemente istriano ed inedito.

La manifestazione sarà preceduta da altri momenti commemorativi promossi in collaborazione con la nostra associazione: alle ore 8.45 a Gradisca d’Isonzo, alle 9.45 a Cormons, alle 10.30 all’Ara Pacisdi Medea ed alle ore 12.00 in Piazzetta Vittime delle Foibe a Grado, promossi dalle rispettive Amministrazioni comunali (eccetto Cormons, che come consuetudine ritiene di non celebrare la solennità nazionale). Nei giorni precedenti due pullman offerti dalla nostra associazione condurrà studenti di Gorizia, Gradisca e Fogliano Redipuglia a visitare la Foiba di Basovizza e l’ex Campo profughi di Padriciano (Ts). A Ronchi dei Legionari verrà proiettato il dvd “Magna Istria” un docu-filmdi grande efficacia divulgativa.

 

 

SINTESI STORICA

delle associazioni istriane, fiumane e dalmate in Italia e delle associazioni italiane nei territori ceduti dal 1947 ad oggi

Lunedì 13 febbraio, ore 17.30

Ridotto del Teatro “G. Verdi” di Gorizia

 

Dopo l’istituzione del Giorno del Ricordo in Italia finalmente si parla di esodo, di esuli e delle loro associazioni, tra le quali la nostra – l’ANVGD – è certamente la maggiore per dimensioni e ruolo svolto in ambito nazionale. Vi sono però anche altre associazioni di esuli, legate alle località (ad esempio il Libero Comune di Pola in Esilio, ma anche quello di Fiume e di Zara), le Comunità degli Istriani e l’Unione degli Istriani, che raggruppano le Famiglie provenienti dalle diverse località giuliano-dalmate. Diversi sono anche i periodici e gli istituti di studi e ricerca che operano in questo ambito e moltissime sono le Comunità degli Italiani che operano nei territori ceduti. Per cominciare a fare una riflessione su questo poliedrico mondo, l’ANVGD e la  Mailing List Histria (Edizioni della Laguna) hanno ritenuto di scrivere questo libro, al quale intendiamo farne seguire a breve un altro e maggiormente approfondito ed articolato. Il giornalista Stefano Cosma e Lino Vivoda, grazie alla collaborazione anche di altri amici, hanno saputo collazionare in modo efficace una parte del materiale che si trova sull’argomento. Introdotta dal Presidente Ziberna l’opera sarà presentata dal prof. Stelio Spadaro (che ha anche scritto una stimolante prefazione) e presentata dal giornalista Stefano Cosma lunedì 13 febbraio alle ore 17.30, presso il ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia.

 

 

Roberto Covaz presenta il libro

LA MIA ISTRIA

Ricordi dell’infanzia a Visignano

di Luigi Covaz

Lunedì 20 febbraio – ore 17.30

Ridotto del Teatro “G. Verdi” a Gorizia

 

E’ un libro di 62 pagine quello scritto da Luigi Covaz, da leggere d’un fiato.

Lunedì 20 febbraio, introdotta dal Presidente delle nostre Associazioni Rodolfo Ziberna, l’opera “La mia Istria. Ricordi dell’infanzia a Visignano” (Edito dall’Unione Istriani) sarà presentata nel ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia dal giornalista e responsabile della redazione de Il Piccolo di Gorizia, Roberto Covaz, che ne ha curato la prefazione. Il punto di vista è originale, perché l’Autore non è nato a Visignano, ma vi ha vissuto sin da bimbo per ragioni familiari. Il libro narra in modo scorrevole spaccati di vita quotidiani, che non appartengono solo a Visignano e non appartengono solo all’Autore. In essi si riconosceranno tantissimi esuli, che hanno vissuto “quella” Istria. Modi di dire, illustrazione di luoghi ed accadimenti si alternano ed arricchiscono questo libro che piacerà certamente. La nota attrice e docente Maja Monzani interpreterà alcuni passi dell’opera.

 

 

Lo storico Fulvio Salimbeni presenta il libro

“MOSAICO DALMATA”

di Guido Rumici

Lunedì 27 febbraio – ore 17.30

Ridotto del Teatro “G.Verdi” a Gorizia

 

Un’opera di cui si sentiva davvero la mancanza ed un plauso allo storico ed amico Guido Rumici per aver colmato questa lacuna. Un libro di quasi trecento pagine che certamente farà discutere e da cui non si potrà prescindere.

Il libro “Mosaico dalmata” (Edizioni ANVGD Gorizia), introdotto dal Presidente Rodolfo Ziberna, sarà presentato dallo storico prof. Fulvio Salimbeni presso il ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia alle ore 17.30 di lunedì 27 febbraio.

La Dalmazia, terra di confine e di incontro tra popoli e culture diverse, è stata oggetto di notevoli eventi drammatici che hanno cambiato, tra l’Ottocento ed il Novecento, l’immagine e l’essenza di questo territorio, con cambi di sovranità e spostamenti delle linee di confine che hanno provocato traumi e lacerazioni in buon parte della popolazione interessata. Sarebbe tuttavia sbagliato ridurre la storia di queste regioni ai soli periodi, momenti e fatti di tensione, perché l’insieme delle relazioni umane, commerciali, sociali e culturali ha storicamente prodotto anche lunghi periodi di convivenza e reciproco rispetto tra le varie etnie in una terra da sempre plurilingue.

I nomi delle città di Zara, Spalato, Sebenico, Traù, Ragusa, Cattaro o delle tante isole adiacenti alla costa dalmate sono ben note a tutti gli appassionati e studiosi della storia e anche della geografia di questa regione, ma i fatti che vi sono avvenuti nel corso soprattutto della prima metà del Novecento lo sono molto meno. Questo lavoro, nella sua brevità, non pretende affatto di affrontare né la complessa storia della Dalmazia negli ultimi due secoli, per la quale si rimanda ad opere di ben altra mole e spessore, né il contesto storico in cui tali vicende andrebbero inserite, ma si limita a presentare un insieme di testimonianze che vorrebbe poter contribuire, sebbene in piccola parte, alla ricostruzione di quel grande mosaico che è la storia della componente dalmata italiana nel periodo considerato.

 

 

Conferenza del dott. Lorenzo Salimbeni su

I PRIMI ESODI DA POLA (1915) E DALLA DALMAZIA (1921)

Lunedì 5 marzo, alle ore 17.30

Ridotto del Teatro “G. Verdi” di Gorizia

 

Gli esodi dal 1943 in poi sono certamente i più noti, ma pochi sanno che le popolazioni italiane di Pola e della Dalmazia sono state costrette ad un esodo agli inizi del ‘900. Durante la Prima guerra mondiale Pola era la più importante base della flotta militare austro-ungarica. Allo scoppio delle ostilità con l’Italia le autorità asburgiche organizzarono lo sfollamento della comunità italiana di Pola e dintorni, i cui sentimenti irredentistici erano ben noti e avrebbero potuto causare problemi nelle retrovie: i Barackenlager allestiti principalmente in Stiria ospitarono sino al termine del conflitto migliaia di polesani (e non solo) in condizioni igienico-sanitarie precarie. Se al termine della guerra costoro poterono rientrare alle loro case, ben diversa fu la sorte degli italiani di Dalmazia in seguito al trattato di Rapallo che nel novembre 1920 definì il confine tra Italia e Regno dei Serbi, Sloveni e Croati: pur potendo optare per la cittadinanza italiana anche se sotto la sovranità di Belgrado, essi in gran parte scelsero di esodare in Italia.

Questi argomenti saranno illustrati nella conferenza che il dott. Lorenzo Salimbeni, culture di storia del ‘900, svolgerà per noi, introdotto dal Presidente Rodolfo Ziberna, lunedì 5 marzo prossimo, alle ore 17.30, presso il Ridotto del Teatro “ G. Verdi” di Gorizia.

 

 

Presentazione del libro

ITALIANI DELL’ADRIATICO ORIANTALE

Movimenti politici e cultura civile

di Stelio Spadaro

Martedì 13 marzo – ore 17.30

LEG- Libreria Editrice Goriziana di C.so Verdi, 67 a Gorizia

 

Ecco un altro libro che mancava. Uno sguardo complessivo su alcuni tratti della fisionomia civile e politica degli italiani dell’Adriatico orientale, da Trieste alla Dalmazia. Una riflessione su come gli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia si siano espressi nelle formazioni politiche di area riformista e nelle esperienze civili legate alle caratteristiche dei vari territori.

Il volume, edito dalla Libreria Editrice Gorizia, mette a fuoco alcuni tratti generali di una civiltà adriatica, quella della popolazione di lingua italiana, che nel tempo seppe esprimere una originale e specifica esperienza culturale, civile e politica in un’area caratterizzata da un diffuso pluralismo linguistico ed etnico. Conoscere la cultura politica e civile di quegli anni ci consente anche di conoscere il contesto e spesso le ragioni di una scelta.

L’opera è realizzata da Stelio Spadaro, istriano di nascita ma triestino di adozione, che ha assunto importanti incarichi nel partito del Pd triestino, che ha svolto un ruolo importante agevolando la sinistra nazionale nell’assunzione di consapevolezza della dramma delle foibe e dell’esodo. Il libro sarà introdotto dal Presidente Rodolfo Ziberna e presentato nel corso di una conversazione con Stelio Spadaro.

 

 

Conferenza di Livio Dorigo su

ANIMALI DA REDDITO IN ISTRIA

dal bue Boscarin, all’ape, la capra, la pecora…

Lunedì 19 marzo – ore 17.30

Ridotto del Teatro “G. Verdi “ di Gorizia

 

Pochi sanno, eccetto gli esuli, che l’Istria, Fiume e la Dalmazia custodiscono specie animali e vegetali autoctone, che sono nate in queste terre e che ad esse storicamente appartengono. Certamente l’animale più famoso è il bue Boscarin, riconoscibile dal colore, dalla grande stazza e dalle grandi corna, superato dall’avvento del trattore. Ma famosa è anche l’ape istriana, minacciata da un grave inquinamento genetico derivato dalla massiccia introduzione di razze da altre regioni della penisola balcanica. La capra, simbolo dell’Istria, ma anche la pecora sono specie autoctone (oggi rischiano l’estinzione a causa dell’abbandono delle campagne dopo l’esodo) che custodiscono tradizioni e culture, recuperando ecotipi e risorse genetiche locali maggiormente resistenti alle avversità. Insomma l’Istria non solo fucina di storia, cultura, ambiente e tradizioni, ma anche specie da tutelare. Di tutto ciò ne parlerà il veterinario, di fama internazionale, Livio Dorigo, nato a Pola, in Istria, ma residente a Trieste, il quale è anche attivo in progetti comunitari destinati in questi ambiti.

 

 

Sabato 26 e domenica 27 maggio

VISITA GUIDATA A ROVIGNO E DINTORNI

Tutto compreso € 160 !

 

Sabato 26 e domenica 27 maggio 2012 è in calendario una gita a Rovigno, in un albergo sul mare.

Partenza in pullman alle ore 8.00 di sabato dal posteggio della Fiera. Arriveremo a Rovigno per le 10.30 e visiteremo la città, quindi pranzeremo con una scorpacciata a base di pesce e nel pomeriggio proseguiremo la visita della città, forse con gita in barca. Cena nel ristorante dell’hotel. Domenica visiteremo altre località interne dell’Istria, come il Canale del Leme, Cittanova, Bandera, forse le Saline di Sicciole, per rientrare a Gorizia verso le ore 20.00. Tutto incluso a soli € 160 in camera doppia ed € 175 in singola! Informazioni e prenotazioni (caparra di € 50) recandosi o telefonando (0481.533911) presso la sede il martedì o giovedì dalle ore 17.30 alle 18.30, oppure telefonando al nr. 3393146204, o scrivendo una mail a didimagnani@alice.it, fino ad esaurimento delle camere prenotate.

SOGGIORNO ESTIVO A POLA

da sabato 16 a sabato 23 giugno a soli € 290

Dopo il successo dello scorso anno abbiamo deciso di confermare anche per questa estate il soggiorno di una settimana presso l’Hotel Brioni vicino a Pola, ricca di bellissime spiagge, ma dotata anche di testimonianze romane, veneziane ed italiane. L’Hotel si articola su tre piani con ascensore, dispone di una bella e nuova piscina coperta ed una scoperta, campi da tennis, accesso wireless a internet gratuito, due ristoranti, un bar, posteggio gratuito, cambio valuta, negozi, un’edicola, cassetta di sicurezza presso la reception, spiagge attrezzate. Le camere sono dotate di telefono, TV satellitare, bagni con vasca o doccia, asciugacapelli e articoli da bagno gratuiti. I balconi offrono vista sul mare o sulla piscina. Pur sprovviste di aria condizionata le camere come ricorderete sono ventilate. Pola dista da Gorizia 180 km e la si raggiunge (con mezzi propri) in circa due ore su strade comode. L’hotel si trova a 600 metri da Verudela ed 4 km da Pola.
A mezza pensione, con ricchissima cena e prima colazione a buffet e con bevande incluse a soli € 290 in camera doppia ed € 320 in camera singola (sconto 25% per terzo letto in camera doppia). Informazioni e prenotazioni (caparra di € 100): recandosi o telefonando (0481.533911) presso la sede il martedì o giovedì dalle ore 17.30 alle 18.30, oppure telefonando al nr. 3393146204, o scrivendo una mail a didimagnani@alice.it, fino ad esaurimento delle camere prenotate.

Ed inoltre……

 

L’ ANVGD organizzerà per un’ottantina di studenti delle scuole superiori una visita guidata al campo profughi di Padriciano e alla foiba di Basovizza alcuni giorni prima del Giorno del Ricordo, accompagnati dalla prof.ssa Maria Grazia Ziberna.

La Città di Gorizia riceverà, il Premio Giorno del Ricordo 2012 quale riconoscimento per l’accoglienza assicurata da Gorizia agli esuli e per la solidale vicinanza negli anni successivi. La cerimonia, alla quale saranno presenti il Sindaco Ettore Romoli ed il Presidente Rodolfo Ziberna, avrà luogo a Roma il 9 febbraio.

Altre manifestazioni sono previste per ricordare le grandi manifestazioni di italianità svoltesi a Gorizia il 27 marzo del 1946, ma anche i 40 terribili giorni di occupazione titina del maggio 1945.

Tra aprile e giugno presenteremo opere editoriali, svolgeremo la visita guidata di due giorni a Rovigno, ci recheremo per la solita settimana di soggiorno in Istria.

In ottobre collaboreremo ad una grande iniziativa insieme al Touring Club Italiano, FederEsuli ed il Comune di Grado, per far svolgere a Grado un incontro di 300 studenti italiani che verranno qui per conoscere il Confine orientale. Nel 2012 avrà luogo anche una campagna promozionale dell’ANVGD verso tutte le scuole del centro e nord Italia per far svolgere nella Venezia Giulia le tradizionali gite di classe, al fine di far conoscere agli studenti il ‘900 ed anche la Foiba di Basovizza, il campo di Padriciano, ma anche Gorizia con le testimonianze della Grande Guerra: sarà uno sforzo finanziario e fisico rilevante, ma contiamo di promuovere la conoscenza della nostra storia in Italia e di portare ricchezza a Gorizia.

Il 96° anniversario della prima ed il 65° della terza redenzione di Gorizia verranno rispettivamente ricordate come ogni anni, rispettivamente  l’8 agosto ed il 16 settembre. Intensa come sempre sarà l’attività editoriale.

In autunno promuoveremo altre conferenze, quindi domenica 14 ottobre la nostra tradizionale “Tartufata”, ovvero una visita guidata in Istria con pranzo a base di tartufo in una domenica di ottobre. L’ultimo appuntamento sarà il Pranzo di S. Tommaso domenica 16 dicembre, presso il ristorante dell’Hotel Internazionale di Via Trieste, con musica, prosa e la presentazione di un libro. 

Ricordiamo che sono a disposizione presso la sede le nostre pubblicazioni e dvd e che la sede dell’A.N.V.G.D. è aperta il martedì e giovedì dalle 17.30 alle 18.30, grazie alla nostra dirigente Didi Pasquali, che è a Vostra disposizione anche per l’assistenza per gli indennizzi dei beni abbandonati e per l’istanza dei riconoscimenti ai discendenti delle Vittime delle Foibe. Per la Lega Nazionale il servizio di segreteria è svolto anche nell’ufficio del vice presidente Urizio in via Rossini n. 15 (tel. 0481.30630). Rammento che l’ANVGDA vive di volontariato e che pertanto può accadere eccezionalmente che la sede sia chiusa. Si suggerisce perciò i telefonare per accertarsi dell’apertura.

In ultimo Vi raccomando di rinnovare la Vostra iscrizione e di portare nuovi Amici all’ANVGD ed alla LEGA NAZIONALE, con le seguenti quote: € 20,00 per il capo famiglia ed € 5,00 per ciascun familiare. Sono somme contenute, senza le quali però nel 2012 saremo costretti a dimezzare l’attività. Per l’ANVGD potete versare l’importo sul c/c postale n. 11970498, mentre per la Lega Nazionale sul c/c postale n. 46206835. Oppure presso la sede o segreteria.

Rimanendo in attesa di Vostre critiche (sempre ben accette!), proposte, osservazioni e collaborazioni, a nome dei Direttivi delle Associazioni e mio personale Vi ringrazio per l’interesse con cui seguite le nostre iniziative e Vi invio i migliori saluti ed auguri di un anno che porti a tutti noi innanzi tutto la salute, che troppo spesso diamo per scontato, e poi la serenità. Per tutto il resto…c’è tempo!

 


 


 

 

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