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La carica degli italiani in Dalmazia (Voce del Popolo 10 gen)

Nelle agenzie immobiliari dalmate i contratti di compravendita, freschi di stampa, sono pronti. Attendono l'arrivo degli italiani. Gli agenti sono fiduciosi: si aspettano numerosi acquirenti dalla penisola appenninica, a partire dal primo febbraio quando finalmente cadranno le ultime barriere amministrative che ancora possono scoraggiare i cittadini comunitari dall'imbarcarsi nell'"avventura" di comprare casa in Croazia". La pubblicità negli ultimi tempi è martellante, potrebbero esserci davvero buoni affari. Ma chissà se l'ottimismo degli agenti immobiliari è davvero giustificato, è possibile che decine di migliaia di friulani, veneti, lombardi, siano pronti a farsi la (seconda) casa, sulle dolci colline dell'Istria ("Più bella della Toscana") o lungo le coste e nelle isole glamour della Dalmazia ("È come la Costa Smeralda")?

Il guaio è che gli italiani arrivano in ritardo. Dal 1991, da quando la Croazia si è resa indipendente inglesi, tedeschi, austriaci hanno comprato di tutto, dal villaggio turistico al casale ottocentesco in pietra. E nemmeno nell'est europeo non sono rimasti con le mani in mano: in particolare ungheresi e russi sono calati numerosi in riva all'Adriatico.

Finora gli italiani per comprare casa, dovevano come tutti gli altri stranieri, fare richiesta al Ministero della Giustizia della Croazia (tempi di risposta, dai 12 ai 18 mesi), oppure creare una società di diritto croato a cui intestare l'immobile. Paletti che hanno scoraggiato sicuramente tantissimi interessati. La liberalizzazione immobiliare, pertanto, schiude prospettive importanti tanto più che chi va a investire, in particolare in Dalmazia, lo fa in luoghi bellissimi. Secondo diversi analisti il mercato immobiliare sull'Adriatico orientale può ripetere il boom della Costa Azzurra primi anni '90. Non mancano gli agenti convinti di poter incrementare le vendite anche del 100 per cento in cinque anni. Sarà, fatto sta che le case non sono mica in regalo. A Ragusa (Dubrovnik) si arriva, persino, a 8 mila euro il metro quadrato: in questo caso, però, si paga il vip watching dato che la Dalmazia meridionale e in particolare la Perla dell'Adriatico, sono meta di vacanze per Michael Douglas, Catherine Zeta-Jones, John Malkovich e la regina Rania di Giordania. Da altre parti i prezzi sono più abbordabili, ma comunque certo non da realizzo.

In Croazia è ormai passata la psicosi di massa di anni addietro quando si temeva che gli stranieri avrebbero fatto incetta del patrimonio immobiliare nazionale e che ai cittadini locali sarebbero rimaste soltanto le briciole. Ci sono naturalmente sempre quelli che temono che i nuovi venuti finiranno per accapararsi i posti più belli della stupenda costa. Secondo le clausole concordate con l'Unione Europea, solo i terreni agricoli e le foreste fanno eccezione alla liberalizzazione delle vendite.

Si stima che siano stati finora circa 40.000 gli stranieri che acquistato immobili in Croazia. Dal luglio 2006 le autorità hanno ricevuto 8.122 richieste da parte di stranieri che intendevano acquisire proprietà immmobiliari. Nei nove anni precedenti erano state autorizzate solamente 3.553 domande.

Tra i compratori più numerosi sono stati gli anziani, desiderosi di godere di un clima migliore e di un tenore di vita meno dispendioso, ma ci sono anche, come rilevato, diverse celebrità che hanno acquistato proprietà di lusso. Ad esempio, l'ex tennista Thomas Muster ha comperato a Ragusavecchia (Cavtat), vicino a Ragusa, una villa da 1,2 milioni di euro, ad un prezzo che che gli esperti hanno calcolato pari a 12.631 euro al metro quadrato.

Dario Saftich

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