NEW YORK La California chiude un capitolo inglorioso della Seconda guerra mondiale: il Parlamento dello Stato di Arnold Schwarzenegger ha approvato una risoluzione per scusarsi con gli americani di origine italiana che furono internati come ”stranieri nemici” negli anni del conflitto. Nella risoluzione si esprime «il più profondo rincrescimento» per i maltrattamenti inflitti agli italiani e agli italo-americani. Le vittime principali della xenofobia durante la Seconda guerra mondiale furono i giapponesi (imprigionati in 120mila) ma anche 3mila italiani furono internati o soggetti a restrizioni negli Stati Uniti.
Nè la California nè il governo federale hanno invece fatto le scuse ai discendenti dei circa 11mila americani di origine tedesca messi ”sotto chiave” dopo Pearl Harbor: tra questi alcuni ebrei sfuggiti alle persecuzioni di Adolf Hitler. La risoluzione è frutto degli sforzi di Chet Campanella, pensionato di 79 anni di San Josè che aveva partecipato al concorso annuale ”Ci dovrebbe essere una legge” indetto dal parlamentare Joe Simitian. «Il trattamento che abbiamo ricevuto è stato orribile – ha detto Campanella -. Non c'era alcuna prova che gli italiani fossero colpevoli di spionaggio, sabotaggio o comunque di atti che ostacolassero lo sforzo bellico Usa».
