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La batana rovignese sbarca a Forlinpopoli (Voce del Popolo 27giu13)

Gli attivisti dell’Ecomuseo “Casa della batana” hanno partecipato nei giorni scorsi alla 17.esima edizione della Festa Artusiana, che si svolge nel Comune romagnolo di Forlimpopoli, in Provincia di Forlì-Cesena.

La Festa Artusiana è dedicata a Pellegrino Artusi, nato nel 1820 a Forlimpopoli e famoso per aver scritto il manuale di cucina “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene”, opera che ha dato all’Italia il senso di una gastronomia unitaria. Oggi, a distanza di 122 anni dalla data della prima edizione, l’opera ha venduto più di 1,3 milioni di copie in tutto il mondo. La Festa Artusiana, nata nel 1997, trasforma Forlimpopoli nel baricentro della cucina nazionale, grazie a oltre 150 appuntamenti fra laboratori, degustazioni e vari incontri imperniati sulla cultura del cibo. L’edizione di quest’anno è stata incentrata sul tema della Cucina italiana nel mondo.

La delegazione di Rovigno, capitanata dal vicesindaco Marino Budicin e dal segretario dell’associazione “Casa della batana” Fabio Cherin, ha portato in piazza Garibaldi, ai piedi dell’imponente rocca albornoziana nel cuore di Forlimpopoli, uno spaccato della vita dei pescatori rovignesi.

Lo stand rovignese è stato uno dei più visitati, tra gli oltre 60 presenti alla manifestazione, perché ha aggiunto all’offerta dei piatti tipici, come “sardele in savor”, “sardoni saladi” e risotto di seppie, preparati sapientemente dal cuoco Sergio Ferrara e dall’aiuto cuoco Darvin Kliman, pure i canti e le musiche tradizionali della città di Santa Eufemia, con l’apporto dei cantanti Sergio Preden “Gato”e Riccardo Bosazzi “Ricky”, nonchè dello stesso vicesindaco e del cuoco Ferrara.

Nel corso delle tre serate organizzate dall’Ecomuseo, numerosi sono stati gli ospiti che hanno partecipato ai canti rovignesi, compresi il sindaco di Forlimpopoli, Paolo Zuffoli e i suoi collaboratori, mentre tutta la piazza ha apprezzato le canzoni partigiane eseguite con grande maestria dai cantori rovignesi. Inoltre, è stato molto gradita la visita degli esponenti del Museo delle Valli di Argenta, in provincia di Ferrara, che avevano ospitato l’Ecomuseo della batana lo scorso anno e che hanno colto l’occasione per incontrare gli amici di Rovigno.

Nell’ambito della Festa Artusiana è stato organizzato pure il workshop di formazione “Il gusto del museo 2.0”, che fa parte del progetto AdriaMuse, che a sua volta rientra nel programma di collaborazione adriatica transfrontaliera IPA Adriatic 2007 – 2013, al quale partecipano ben 11 partner provenienti da entrambe le sponde dell’Adriatico.

Il workshop si è svolto nella Chiesa dei servi presso “Casa Artusi”, Museo dedicato alla cucina e all’opera di Pellegrino Artusi. All’evento è intervenuto l’assessore per la Cooperazione internazionale e le integrazioni europee della Regione Istriana, Oriano Otočan, che ha sottolineato il grande successo del progetto AdriaMuse, il cui obiettivo è quello di aumentare le visite ai musei dell’area adriatica e di creare soluzioni innovative per rendere gli istituti culturali più appetibili anche dal punto di vista turistico.

A seguire c’è stata la presentazione della cucina rovignese e dell’attività dell’Ecomuseo “Casa della batana” da parte del vicesindaco Marino Budicin, appuntamento arricchito da una magistrale interpretazione dell’aria da nuoto “La pasturiela”, eseguita da Ricky, Gato e Ferrara, che hanno confermato il famoso detto istriano: “Bastano 3 rovignesi per fare un coro”.

In merito alla visita il vicesindaco Marino Budicin ha dichiarato che “la nostra batana dove passa lascia sempre un solco, un segno indelebile, che crea un legame d’amicizia indissolubile, come confermano la visita dei nostri numerosi amici che hanno saputo riconoscere l’impegno profuso a favore della tutela del nostro patrimonio culturale, storico e culinario”.

Sandro Petruz
“la Voce del Popolo” 27 giugno 2013

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