Si è tenuta quest’oggi alle ore 10.00, presso il Ministero dell’Economia e della Finanze, la prima riunione della «Commissione per l’esame delle istanze di indennizzi e contributi relative alle perdite subite dai cittadini italiani nei territori ceduti alla Jugoslavia, nella Zona B dell’ex territorio libero di Trieste, nelle ex Colonie ed in altri Paesi», istituita con D.P.R. n. 114/2007, alla quale prendono parte rappresentanti delle amministrazioni dello Stato interessate e delle associazioni di categoria. La riunione, come indicato nella convocazione ministeriale, aveva carattere plenario e dunque vi hanno preso parte i rappresentanti effettivi e supplenti degli organismi di categoria. Per l’ANVGD sono effettivi il presidente nazionale Antonio Ballarin e l’avv. Davide Lo Presti. Supplenti l’avv. Diadora Pitamitz e l’avv. Andrea Casali.
Si ricorderà che la Commissione non si riuniva dal 2011. Nel corso di questo primo incontro, del quale si è apprezzata l’organizzazione e lo spirito collaborativo delle parti, è stato già fissato il calendario delle sedute di settembre 2014, le prime operative, per i giorni 11, 18 e 30.
A margine della riunione plenaria si è reso possibile un confronto informale, ma approfondito dei delegati ANVGD con gli omologhi delle altre associazioni, in particolare sul tema della inadeguatezza delle leggi di rivalutazione. Ne è emersa l’opinione condivisa di valutare l’opportunità e la fattibilità di un eventuale intervento su quel dispositivo legislativo che penalizza l’entità degli indennizzi riconosciuti dallo Stato agli aventi diritto, benché, come noto, la Commissione non abbia poteri legiferativi ma applichi le norme previste dalle leggi promulgate negli anni a favore di quanti ebbero a subire espropri e perdite di beni e imprese. La questione delle rivalutazioni è considerata, infatti, il punto centrale a cui, fino ad ora, non è mai stata data risposta adeguata e, pertanto, si colloca in quella sfera dei diritti negati per il rispetto dei quali l’ANVGD, fin dalla sua costituzione, si è impegnata in prima linea.
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