ANVGD_cover-post-no-img

In catamarano a pedali da Trieste alla Dalmazia (Il Piccolo 18 lug)

Nuova sfida per l’Ordegno. Il catamarano di sei metri – con scafo in carbonio e kevlar, più un telaio centrale che ospita tre ciclisti in grado di sviluppare una potenza continua di 1000 watt – nel mese di agosto attraverserà l’Istria e la Dalmazia. La mattina di ferragosto, infatti, questo strano ibrido ormai diciottenne partirà dal Molo Audace verso l’isola di Ist.

I team organizzatori della traversata sono due: l’ormai storico Twt (Trieste Waterbike Team) e il Gruppo Vulkan mountainbike della Società Alpina delle Giulie, guidato da Riccardo Segarich, per complessive quattordici persone. «La traversata vuole essere la continuazione di un discorso iniziato dal Gruppo Vulkan l’anno scorso con il ”Pedala senza Frontiere”, solo che questa volta sarà via mare», racconta Stefano Venier, responsabile della Twt.

Tutti i partecipanti della traversata sono accomunati dalla passione per i pedali sia fuori che dentro l’acqua e hanno trascorsi avventurosi di vario genere. Si spazia dagli speleologi, tra cui anche componenti del soccorso alpino, agli arrampicatori di qualità, per non parlare poi di chi ha esperienze di trekking in Nepal, Cile e Patagonia. Ma anche dal punto di vista professionale, i partecipanti della traversata vantano le più svariate professioni. C’è il comandante di rimorchiatori oppure quello di aerei di linea, due ingegneri e altrettanti vigili urbani più un fisioterapista arbitro internazionale di basket. «Per poter partire abbiamo dovuto richiedere i permessi alla Capitaneria di Porto slovena e croata – dice Venier – e non è stata un’impresa semplice. Abbiamo svolto un grande lavoro di logistica, perché oltre al catamarano è necessario avere un gommone d’appoggio e una barca a vela che permetta il trasporto del resto dell’equipaggio». Ogni 45 minuti, infatti, l’Ordegno cambierà uomini. «L’esperienza ci dice che lo sforzo è notevole – spiega Venier – perciò dobbiamo fare cambi frequenti. Al ritorno caricheremo invece l’Ordegno su un furgoncino per il trasporto via terra».

Costruito diciotto anni fa grazie ad una gara europea, che vedeva coinvolti gli studenti delle facoltà di Ingegneria navale, sono ormai lontani i tempi dell’esordio dell’Ordegno, nel lontano 1992, quando sfidò le acque di Flensburg. Da lì una serie di record e di vittorie, l’ultimo in ordine di tempo nella pedalata in 24 ore senza cambio di equipaggio (i 177,3 km percorsi sono valsi il Guinness dei Primati). Rispetto alla prima versione del 1991 lo scafo è stato sostituito con uno nuovo per renderlo più resistente e affidabile.

La prima tappa della nuova impresa sarà Cittanova, seguite da Veruda e Neresine con un percorso sotto costa per motivi di sicurezza. L’arrivo all’isola di Ist è previsto il 19 agosto, a seconda delle condizioni meteo, saranno state percorse 120 miglia nautiche.

Federica Cauzer
Claudia Poropat

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.