Il Viaggio del Ricordo ha trasmesso emozioni e conoscenza

La tappa a Pola ha rappresentato il momento culminante del Viaggio del Ricordo organizzato da Roma Capitale insieme alla Città Metropolitana di Roma Capitale e con la collaborazione del Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, il quale si è adoperato insieme alla Società di Studi Fiumani affinchè tale esperienza didattica ripartisse dopo l’interruzione dovuta al Covid.

«Gli studenti che hanno partecipato hanno dimostrato, anche grazie al supporto dei loro docenti, una profonda consapevolezza della complessità di queste pagine di storia e si sono emozionati in molte circostanze – spiega Donatella Schürzel, Presidente dell’ANVGD Roma – una delle quali è avvenuta al termine della seconda intensa giornata di viaggio. Dopo aver visitato Magazzino 26 con l’appassionata guida del direttore dell’IRCI Piero Del Bello ed essere stati alla Foiba di Basovizza, i ragazzi hanno espresso riflessioni molto mature ed hanno ascoltato col fiato sospeso la testimonianza di Claudio Smareglia. Esule da Pola, ha vissuto con difficoltà il distacco dalla sua città ed il reinserimento in Italia, ma è poi diventato un comandante pilota che ha volato per 40 anni: uno dei tanti esempi di riscatto, onestà e laboriosità nel mondo dell’Esodo»

L’indomani la visita a Pola, con una commovente accoglienza da parte non solo degli studenti della Scuola Media Superiore Italiana “Dante Alighieri” che ha accolto la comitiva romana, ma anche da parte dei bambini della attigua scuola elementare, autori di uno striscione di benvenuto e presenti per recitare alcune poesie. La Preside Debora Radolović ha quindi accompagnato i graditissimi ospiti in visita alla scuola e all’incontro con le autorità, tra cui una delegata dell’amministrazione comunale.

Presente anche Graziella Cazzaniga Palermo, Presidente dell’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio, ma non mancavano i vertici della comunità italiana autoctona in Istria. A partire dal rappresentante al seggio specifico per la minoranza italiana al Parlamento croato (di cui è stato vicepresidente in questa legislatura) Furio Radin e con lui il Presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il quale ha ricordato l’importanza dello studio e della conoscenza per non dimenticare la propria storia e la propria identità.

Ancora una volta le parole di Claudio Smareglia hanno trasmesso emozioni forti a studenti e docenti, sia romani che polesani, autorità e componenti della delegazione dell’ANVGD di Roma che ha accompagnato i partecipanti al Viaggio del Ricordo.

La professoressa Schürzel ha quindi ricordato le tantissime attività che il Comitato romano dell’ANVGD ha svolto sulla sponda orientale dell’Adriatico, promuovendo nel corso di tanti anni viaggi di studio, scambi culturali e convegni, già da prima che su interessamento dell’ANVGD Roma stessa e della Società di Studi Fiumani si svolgesse il primo Viaggio del Ricordo. Proprio a Pola ha avuto luogo a cura dell’ANVGD uno dei tre convegni internazionali di studio di Dante Adriaticus, un progetto sviluppato nell’anno del centenario dantesco 2021 che ha ottenuto la Medaglia del Presidente della Repubblica per il suo alto valore culturale, proprio con riferimento alla valorizzazione della cultura italiana nell’Adriatico orientale, passata e presente.

Dalla tarda mattinata al primo pomeriggio pomeriggio è stata quindi visitata la città di Pola, in cui i giovani capitolini hanno avuto modo di sentirsi a casa, dopo aver fatto conoscenza con i propri coetanei connazionali, all’ombra dell’Arena e al cospetto delle altre vestigia romane che caratterizzano il centro storico. Ultimo appuntamento presso la Comunità degli Italiani, in modo da conoscere ancora meglio le istituzioni che preservano e diffondono la cultura italiana in Istria.

«Questi sono i valori e gli scopi di tali viaggi – afferma Donatella Schürzel, che è anche vicepresidente nazionale vicario dell’Anvgd – che da Roma in particolare abbiamo avviato per primi e fuori da usi demagogici di chi intorno a noi e tra di noi utilizza questi momenti così importanti, ma delicati e costruiti con tantissimo impegno e attenzione. È molto più facile fare gli italiani in Italia, particolarmente delicato invece e complesso farlo lì e aiutare a mantenere lì l’italianità» 

Donatella Schürzel e Claudio Smareglia

Non sono mancate polemiche a margine del viaggio (sulle colonne de Il Tempo e del Secolo d’Italia) causa alcune tappe non concordate inserite dall’amministrazione comunale alla vigilia della partenza, ma alle quali, come ha tenuto a precisare la professoressa Schürzel, studenti, docenti, rappresentati dell’Anvgd e parte dei consiglieri comunali partecipanti al viaggio non si sono recati.

La stampa locale ha invece salutato con toni entusiasti la tappa polesana del Viaggio del Ricordo: il quotidiano in lingua italiana La Voce del Popolo ha dedicato l’apertura della prima pagina di giovedì 11 aprile.

Lorenzo Salimbeni

 

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