Il Seminario di formazione promosso dall’Anvgd Bologna è perfettamente riuscito

Si è svolto martedì 15 novembre, al Liceo Ginnasio Galvani a Bologna, il Seminario di formazione per docenti sul tema “L’Adriatico orientale dai drammi del passato all’Europa di oggi e di domani”. Si è trattato di un Seminario promosso dal Comitato provinciale di Bologna dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD), in collaborazione e con il sostegno di Società di Studi Fiumani Archivio-Museo Storico di Fiume, Roma, UCIIM (Unione Cattolica Docenti, Educatori, Dirigenti) Bologna e ANPE (Associazione Nazionale Pedagogisti) Emilia Romagna, con Culture di Confine aps.
Sei storici, i più qualificati e noti studiosi di queste tematiche (professori Giuseppe de Vergottini, Marino Micich, Enrico Miletto, Gianni Oliva, Roberto Spazzali, Giovanni Stelli), hanno parlato di vari temi davanti ad un numeroso gruppo di docenti sia in presenza,(salutiamo i docenti di Bologna e quelli arrivati da più lontano: Ravenna, Palermo, Trento,…), sia online. Una giornata ricca di percorsi e di temi.
La mattina è stata aperta dal saluto del dirigente del Liceo Galvani, prof. Fabio Gambetti, delle autorità, ringraziamo la consigliera comunale Cristina Ceretti che ha portato il saluto del Sindaco di Bologna, la vicepresidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna Silvia Zamboni e Chiara Brescianini, dirigente dell’USR Emilia Romagna. Hanno quindi salutato i convenuti i presidenti della associazioni promotrici, Chiara Sirk del Comitato di Bologna dell’ANVGD, Marino Micich del Museo archivio storico di Fiume sede a Roma, Alberto Spinelli dell’UCIIM di Bologna. Ha aperto i lavori con una ricca prolusione il prof. Giuseppe de Vergottini (Presidente di Coordinamento Adriatico Aps) [foto di apertura].
Diversi i temi successivamente affrontati dai relatori. Da “Il confine orientale tra le due guerre” (Gianni Oliva, storico e giornalista) a “L’esodo giuliano-dalmata. Una storia di confine (1945-1956)” di cui ha parlato Enrico Miletto, docente dell’Università di Torino, da “Il dramma delle foibe giuliane oltre i pregiudizi” tema affrontato da Giovanni Stelli, Presidente Società di Studi Fiumani, a “Spunti per una didattica della storia di confine” (Roberto Spazzali, docente), a “Origini e sviluppi dell’associazionismo dell’esodo giuliano-dalmata (1944-1949)” relatore Marino Micich (direttore Archivio Museo storico di Fiume – Università Nicolò Cusano).
Gianni Oliva
Damir Grubisa, già ambasciatore in Italia della Repubblica di Croazia, politologo di fama, docente universitario. ha affrontato tempi più recenti in un intervento intitolato “Dalla dissoluzione dell’ex Jugoslavia (1991-1996) alla nuova Croazia. I rapporti con gli esuli e la minoranza italiana dell’Istria e Fiume”. Caterina Spezzano, dirigente tecnico del MIUR, ha parlato su “Le vicende del Confine orientale e il mondo della scuola”.
La giornata si è conclusa con le testimonianze di Marino Segnan, delegato Società di Studi Fiumani per l’Emilia-Romagna (“Ricordare Fiume, l’Istria e la Dalmazia a Bologna”), e di Giovanni Stipcevich, vicepresidente del Comitato ANVGD di Bologna (“Da Zara a esule a Bologna”).
Giovanni Stelli e Chiara Sirk
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