Il contributo dell’Anvgd Pescara al ricordo di Norma Cossetto in Abruzzo

Ad 80 anni dalla sua tragica fine, Norma Cossetto continua a rappresentare un simbolo significativo per tutte le vittime civili in tempo di guerra.

Se davvero la storia fosse maestra di vita, basterebbe l’esempio del martirio di Norma, precipitata nella foiba di Villa Surani – lei doppiamente colpevole per i suoi aguzzini, come donna e come italiana – per rifuggire da quella brutalità che ci vede oggi testimoni inermi, o forse indifferenti, di nuovi conflitti mondiali.

A Pescara, ed in Provincia, il ricordo della studentessa istriana ha animato due cerimonie importanti con l’intervento del Comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia.

A Montesilvano, comune rivierasco, il piccolo grazioso giardino dedicato a Norma è situato dinanzi a frequentati stabilimenti balneari del lungomare ed ospita una panchina rossa, il simbolo ampiamente riconosciuto della violenza sulle donne.

La mattina del 4 ottobre scorso il Sindaco Ottavio De Martinis ha voluto organizzare qui una breve ma intensa cerimonia, alla presenza di altri componenti della Giunta e del Consiglio Comunale. Un variopinto mazzo di fiori è stato deposto sulla panchina rossa, adornata con le bandiere dell’Associazione: il Sindaco e la Presidente dell’Anvgd Pescara Donatella Bracali hanno ripercorso le tappe della vita della giovane istriana, ricordando le parole a lei dedicate dal Presidente Ciampi, nella motivazione per la Medaglia d’Oro al Valor Civile alla memoria: “luminosa testimonianza di coraggio e di amor patrio”. Alla fine della cerimonia, è stata recitata la celebre Preghiera per i Martiri delle Foibe scritta dal Mons. Antonio Santin, Vescovo di Trieste e Capodistria.

A Pescara il 5 ottobre si è svolta una manifestazione molto partecipata presso il Giardino di Piazza Italia, cuore amministrativo della città dannunziana, dove dal 2020 una targa lapidea in ricordo di Norma è stata posizionata a terra. Erano presenti tutte le Autorità dell’Amministrazione Comunale, in particolare il Sindaco Carlo Masci ed il Presidente del Consiglio Comunale Marcello Antonelli, promotori dell’iniziativa, che da tempo condividono la storia ed i valori dei numerosi esuli residenti in città. La commemorazione quest’anno è stata ancora più sentita non solo per la presenza delle massime Autorità civili (Presidente della Provincia, Prefetto, Questore, Assessori e Consiglieri Comunali ed altri prestigiosi ospiti giunti “a sorpresa”), delle Associazioni d’Arma, di privati cittadini, di due scolaresche liceali, ma anche per un momento “artistico” che ha coinvolto emotivamente il pubblico.

L’Anvgd di Pescara ha, infatti, presentato una performance intitolata “Frammenti di Norma”, ideata da Donatella Bracali e realizzata da Giulia Basel, direttrice del Florian Metateatro di Pescara.

Cinque interpreti femminili, vestite di nero, si sono avvicendate sul prato che circonda la targa commemorativa. Ognuna mostrava un oggetto emblematico e lo presentava al pubblico con una breve frase, evocativa di quella giovane vita così brutalmente spezzata: la bicicletta, la bauxite, il filo di ferro, il golfino azzurro, la laurea “honoris causa”. Affidandosi a gesti lenti e solenni, misurando parole e tono di voce, le cinque artiste hanno ricomposto i “frammenti” della vita di Norma, restituendola alla sua umanità ferita ed alla sua dignità mai piegata. L’effetto emotivo della rappresentazione, completata dal commento di Donatella Bracali (in veste di moderatrice dei successivi interventi), si è avvertito poi in tutti i discorsi ufficiali in cui le Autorità hanno abbandonato i toni cerimoniosi del protocollo ed hanno preferito rivolgersi ai presenti in modo più colloquiale.

Ospite a sorpresa della manifestazione, la Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha espresso tutta la sua commozione e la sua profonda consapevolezza del sacrificio di Norma, come giovane donna e come italiana, che avrebbe preceduto un altro dramma, “quella ferita ancora aperta” che è stato poi l’esilio di oltre 300.000 persone dalle terre dell’Adriatico Orientale. Dopo aver ribadito con fermezza l’impegno del Governo per rendere sempre più solenne e condiviso il Giorno del Ricordo, la Ministro ha voluto depositare sulla targa i fiori per Norma insieme a Donatella Bracali, tralasciando con il suo spontaneo gesto i dettami del protocollo.

Il sindaco Carlo Masci ha proferito il suo discorso abbracciando la Presidente provinciale Anvgd, figlia di Myriam Paparella, esule da Zara ed instancabile testimone delle vicende adriatiche, grazie alla quale già nel 2001 fu intitolata una piazza ai Martiri Dalmati e Giuliani.

Il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio – giunto in compagnia della Ministro – ha rivolto un pensiero riconoscente al Presidente Ciampi che, nel conferire alla Cossetto la Medaglia d’Oro, contribuì a colmare il vuoto di una memoria troppo a lungo oscurata. Inoltre il Governatore ha sottolineato l’importanza delle visite d’istruzione nei luoghi emblematici dell’Adriatico Orientale: progetto già sperimentato in alcune scuole della Capitale e che ora sarà finanziato con una nuova legge a livello nazionale.

Il Presidente della Provincia Ottavio De Martinis ha ricordato la cerimonia unitaria dei Comuni ,che da qualche anno rende ancora più significativo il Giorno del Ricordo sul territorio pescarese. Il Presidente si è poi rivolto agli studenti del Liceo Classico “D’Annunzio” raccomandando loro di conoscere e di diffondere i contenuti attinenti alla storia di Norma.

Alla cerimonia di Pescara ha aderito anche il “Comitato 10 Febbraio”, che nuovamente quest’anno con la manifestazione patriottica “Una Rosa per Norma” ha contribuito a commemorare l’anniversario della morte di Norma Cossetto in ben 345 città dell’Italia e del mondo.

 

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