All’interno del V Seminario Miur-FederEsuli appena svoltosi a Brindisi, è stato distribuito ai partecipanti il saggio Il Trattato di pace 10 febbraio 1947 nei programmi e nei testi scolastici di storia, realizzato dalla prof. Maria Ballarin. Il lavoro costituisce l’approfondimento della relazione presentata dalla stessa docente nel corso del Seminario tenutosi a Trieste nel 2013 ed aggiunge una significativa tessera al mosaico di conoscenze sull’argomento.
Pensato a scopo divulgativo per docenti che, loro malgrado, nulla o poco sanno della decisiva questione storica e storiografica, il testo percorre in modo esauriente e sintetico l’iter che ha portato alla definizione del Trattato e le successive vicende inerenti al confine italo-jugoslavo. Propone poi una ricostruzione delle cause politiche e ideologiche che hanno condotto all’occultamento della verità storica sia nell’ambito degli studi accademici sia, conseguentemente,in quello scolastico.
L’analisi si sposta successivamente, sul piano istituzionale: si possono leggere documenti inediti tratti dalla documentazione conservata nella Biblioteca del Miur e nel Fondo della Pubblica Istruzione dell’Archivio Centrale dello Stato, che mettono impietosamente in luce il ruolo svolto dal Governo Militare Alleato nell’organizzazione della scuola a Trieste dal 1945 al 1954 e dalle istituzioni pubbliche italiane nel definire gli ambiti di studio della storia contemporanea, in particolare nei Licei.
L’autrice espone l’iter dei programmi di storia nel nostro sistema scolastico fino agli indirizzi attuali; analizza 70 testi tra manuali di storia in uso nelle scuole superiori dagli anni ’60 ad oggi e tra opere e collane specialistiche edite tra gli anni ’60 e ’80, riportandone stralci inerenti alla questione. Ne emerge un panorama sconcertante, che permette di capire in profondità il perché della totale ignoranza sull’argomento accumulatasi in sessant’anni e che costituisce una lacuna forse mai più colmabile.
Corredato da numerose immagini e da riferimenti bibliografici e sitografici, questo saggio dà conto di uno degli aspetti più dolorosi della vicenda postbellica nell’anno decennale dell’istituzione del Giorno del Ricordo e costituisce un traguardo significativo della collaborazione tra il MIUR e la Federesuli.
