Il Comune di Trieste ha premiato il Conservatorio Tartini per il contributo al Ricordo

Significativa e partecipata cerimonia svoltasi venerdì 22 settembre nel salotto azzurro del municipio di Trieste, dove il sindaco Roberto Dipiazza ha consegnato la targa ufficiale del Comune al Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste come segno di riconoscenza per il lustro dato alla città da oltre un secolo ed in particolare per il contributo nel rinnovare e tenere viva la memoria delle Vittime delle Foibe e dell’Esodo giuliano dalmata offerto con l’esibizione della propria orchestra d’archi al Palazzo del Quirinale nel Giorno del Ricordo 2023.

Il riconoscimento è stato conferito nelle mani dei vertici del Conservatorio Tartini, rappresentati dalla presidente Daniela Dado e da Sandro Torlontano, presente anche una rappresentanza delle musiciste dell’orchestra d’archi. Alla cerimonia sono intervenuti il presidente dell’ANVGD, Renzo Codarin assieme a Fabio Tognoni per l’Associazione delle Comunità Istriane e a Fulvio Tamaro per l’IRCI e Virna Balanzin per l’Unione degli Istriani. Presenti anche il vicesindaco di Pirano Christian Poletti (che si è intrattenuto con il sindaco Dipiazza confermando la disponibilità a favorire collaborazioni musicali e culturali tra i rispettivi Comuni) e ancora il vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Russo e i consiglieri comunali Manuela Declich, Alberto Polacco e Massimo Codarin.

Al Conservatorio di Musica Giuseppe Tartini per il lustro dato alla città da oltre un secolo e per il contributo nel rinnovare e tenere viva la memoria delle Vittime delle Foibe e dell’Esodo giuliano-dalmata offerto con l’esibizione della propria orchestra d’archi al Palazzo del Quirinale nel Giorno del Ricordo 2023

Questa la motivazione incisa sulla targa ufficiale del Comune di Trieste letta dal sindaco Roberto Dipiazza, che ha ricordato anche gli importanti passi fatti in tutti questi anni, a partire dai momenti simbolo: il concerto dei tre presidenti in piazza Unità d’Italia nel 2010 e l’omaggio, fatto mano nella mano nel 2020 sui luoghi del Ricordo, dei Capi di Stato d’Italia Sergio Mattarella e Slovenia Borut Pahor

«Siamo grati al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza – ha dichiarato il direttore del Conservatorio, Sandro Torlontano – per la toccante cerimonia che si è svolta oggi e per il riconoscimento tributato dal Comune al Conservatorio Tartini. Così come ringraziamo il presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Renzo Codarin, per aver proposto alla Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati di coinvolgere il Conservatorio Tartini nella celebrazione del Giorno del Ricordo a Roma, lo scorso febbraio, nella sede del Quirinale: è stata per noi l’occasione di riaffermare, attraverso la musica, un segno di pace e incontro a nome non solo della nostra istituzione, ma di tutta la città di Trieste».

La presidente del Conservatorio Notaio Daniela Dado, nell’associarsi a quanto espresso dal Direttore Torlontano, ha ribadito l’importanza della scelta della partecipazione dell’orchestra d’archi del Conservatorio nella celebrazione del Giorno del Ricordo ritenendo che «non vi sia modo migliore per ricordare tutti coloro che sono stati oggetto di martirio e persecuzione. Grazie ancora a quanti hanno voluto onorare anche quest’oggi con la loro presenza il Conservatorio di Trieste nel ricordo di chi ha perso la vita e patito sofferenze».

Nel Giorno del Ricordo 2023 l’Orchestra d’archi del Conservatorio Tartini era stata invitata al Quirinale dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella eseguendo apprezzati brani musicali come “Crisantemi” di Giacomo Puccini e Allegro dalla “Sonata A4 in Re Maggiore” di Giuseppe Tartini. Aveva testimoniato così il prestigio di cui gode l’istituzione musicale triestina, giunta nel 2023 al traguardo dei suoi 120 anni e il valore universale della musica nel superare i tristi drammi del ‘900 per guardare con fiducia al futuro.

Fondato nel 1903, il Tartini, che ha sede a Palazzo Rittmeyer, è uno dei 13 Conservatori storici italiani e uno dei più importanti anche in ambito europeo. Vi studiano oltre 600 allievi di varie nazionalità, che possono contare su un’offerta formativa di più di un centinaio di corsi, in massima parte di livello universitario, che spaziano dal perfezionamento strumentale alla direzione orchestrale, dalla composizione al teatro musicale fino al jazz e alle nuove tecnologie.

 

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