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Il 75.mo della tragedia del’Arsia, 1940 – 2015 – 24feb15

 

La Tragedia dell’Arsia costò la vita a tanti minatori ed esaltò la figura Eroica di uno di loro: Arrigo Grassi. In quella tragedia avvenuta in terra d’Istria persero la vita 186 minatori. Questo evento rappresenta una delle più tragiche pagine della storia del lavoro. Che non possiamo e non dobbiamo mai dimenticare. È stata per lunghi anni una tragedia “taciuta”. A distanza di 75 anni da quell’evento è doveroso ricordare quei minatori. In quel doloroso momento si esaltò la figura di Arrigo Grassi, vero e proprio eroe che, scampato alla tragedia, si prodigò oltre ogni umano sacrificio per salvare i suoi amici e colleghi. Per il suo gesto gli fu assegnata la Medaglia d’oro al valor civile. Questa la motivazione: «In occasione del grave scoppio avvenuto nella miniera carbonifera dell’Arsa, che causò la morte di molti operai, penetrava ripetutamente, sprovvisto di maschera, nelle gallerie invase da gas letali e, con tenace azione, riusciva a salvare dieci minatori. Accortosi infine che un suo compagno mancava all’appello, scendeva di nuovo nella zona pericolosa; ma trovava la morte accanto a colui che aveva voluto salvare. Esempio mirabile di generoso, indomito ardire. Arsa (Pola), 28 febbraio 1940». Analogo riconoscimento riceveva dalla prestigiosa “Fondazione Carnegie” per gli atti d’eroismo. A distanza di tanti anni abbiamo raggiunto già l’anno scorso, proprio noi della Ugl, l’obiettivo di restituire agli italiani il loro Eroe. Con un nome, con i suoi dati e soprattutto con il suo volto.

 

 

(Geremia Mancini / Ugl)

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