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I giuliano-dalmati a Roma e nel Lazio. L’esodo tra cronaca e storia (1945-2004)

I giuliano-dalmati a Roma e nel Lazio. L’esodo tra cronaca e storia (1945-2004).
Terza riedizione ampliata per il fortunato volume sulla storia del quartiere Giuliano-Dalmata a Roma ad opera di Marino Micich.

Il libro ripercorre le vicende delle terre dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia, dalle origini latine e dalla dominazione romana fino ai tragici fatti che dal termine della seconda guerra mondiale in poi hanno costretto molti residenti a lasciare i luoghi di origine e cercare un rifugio al di qua della linea Morgan e fino al 1975, anno nel quale si è persa ogni speranza di salvare l’ultimo lembo della penisola istriana in quel anno, infatti, il trattato di Osimo sanciva formalmente il passaggio alla Jugoslavia dell’intera zona B.
L’Autore segue le vicende del popolo degli esuli, tra la cronaca e la storia, nel difficile percorso tra Centri di prima accoglienza e Campi di Raccolta dove le soste potevano durare anni. Ripercorre la fuga da una terra prima madre e poi carnefice, l’arrivo in Italia con un bagaglio fatto spesso solo di speranze e di nostalgie e le inevitabili decisioni, per alcuni, di andare a cercare una miglior fortuna all’estero lontano da una patria a volte matrigna. L’Autore registra le inattese delusioni e soprattutto le incomprensioni generate da un clima di smarrimento e di reciproco sospetto, in una terra martoriata dalla guerra e che ancora non aveva finito di fare i conti col suo recente passato. Infine, Micich dà conto della nascita delle prime organizzazioni per l’assistenza ai profughi e dei notevoli risultati da esse ottenuti negli anni e che ancora continuano ad oggi ad ottenere. Tra i quali indubbiamente spicca il quartiere Giuliano-Dalmata a ridosso dell’EUR sulla via Laurentina a Roma.
Il Villaggio Giuliano-Dalmata sorse alla fine degli anni Quaranta quando un gruppo di esuli, stanchi di alloggiare in situazione precaria nei sotterranei fatiscenti della Stazione Termini, occupò il Villaggio sorto per accogliere gli operai che costruivano gli edifici dell’Esposizione Universale Romana (EUR) e rimasto vuoto quando questa venne interrotta per lo scoppio della guerra. L’Autore ripercorre la storia del Villaggio Giuliano-Dalmata fino ad oggi. Dopo cinquant’anni il Villaggio ospita circa 2000 esuli istriani, fiumani e dalmati e, alla vigilia del primo Giorno del Ricordo del prossimo 10 febbraio, appare oggi più che mai “un monumento di Storia Patria a cielo aperto”.

Marina Pinna

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