Il Raduno Nazionale 2013 dei Bersaglieri si è tenuto quest’anno il 19 maggio a Salerno, città particolarmente ospitale. Anche quest’anno il gruppo dei Bersaglieri di Zara, Pola e Fiume “vivi e morti”, come scritto sullo striscione che li precedeva, aprivano lo sfilamento dei Bersaglieri in congedo.
Tantissimi erano quanti, lungo il percorso di ben 5-6 km, si chiedevano dove fossero queste città, confermando quanto la conoscenza della storia del nostro confine orientale diminuisca allontanandosi dallo stesso. Particolarmente utili ed efficaci sono risultate quindi le parole dello “speaker” che hanno preceduto ed accompagnato il passaggio di corsa del gruppo davanti alle tribune: “Passano ora, vivi o morti, i Bersaglieri di Zara, Fiume e Pola. Sono con loro i labari dei reparti bersaglieri che più a lungo hanno difeso la frontiera orientale: il battaglione Zara e quello che tenne la Valle dell’Isonzo fino alla fine di aprile del 1945. Zara, Fiume e Pola fanno parte della storia d’Italia e dei Bersaglieri. All’ Italia hanno dato tanto, fino a sacrificare la propria esistenza. A Zara nacque nel 1871 una Società dei Bersaglieri: in assoluto il primo nucleo associativo bersaglieresco. Entro pochi anni le Società dei Bersaglieri in Dalmazia erano diventate ben cinque. Della Società dei Bersaglieri di Zara faceva parte anche un nucleo femminile: le prime Bersagliere”.
Elio Ricciardi, consigliere nazionale ANVGD
I Bersaglieri dell’esodo al Raduno di Salerno
