Gli studenti raccontano Anna Maria Fagarazzi, esule e testimone delle foibe

Non ha mai taciuto, Anna Maria Fagarazzi. Parlando della sua vita, della sua storia di esule, delle violenze viste e taciute, della ignominia delle foibe e del silenzio sceso per nasconderle.

Per oltre vent’anni questa signora indomita e battagliera, che nacque a Parenzo d’Istria il 7 giugno 1936 ed è morta a Vicenza il 20 giugno 2023, ha portato in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia la sua testimonianza nelle scuole del Veneto e in particolare a Vicenza e nel territorio della provincia, incontrando ogni anno migliaia di studenti.

Ha seminato bene e grazie all’impegno degli alunni della classe 2N del liceo Guarino Veronese di San Bonifacio e della loro insegnante, Sandra Ziviani è appena stato pubblicato (con i fondi scolastici) Senza tacere mai, Riccardo Contro editore. Nelle 125 pagine un percorso di vita redatto in modo chiaro, toccante ma reale dagli autori che sono gli alunni del liceo veronese. Gli stessi che si sono distinti nel concorso “Donne d’Istria, Fiume e Dalmazia: dall’esodo al Giorno del Ricordo”, promosso dalla Regione del Veneto in collaborazione con la Federazione delle associazioni degli esuli istriani fiumani e dalmati nell’anno scolastico corrente.

Il video “A squarciagola” con cui gli studenti al Concorso regionale hanno ricevuto la menzione speciale per la originalità dell’elaborato prodotto è stato realizzato sulla base di registrazioni e interviste fatte ad Anna Maria Fagarazzi e coi ricordi della prof.ssa Sandra Ziviani, sua amica e confidente. E questi “novelli cronisti” saranno nell’aula magna del liceo a San Bonifacio assieme alla loro docente alla presentazione del libro che ha un sottotitolo particolare: “Storia illustrata di Anna Maria Fagarazzi esule istriana”. Sì, perché a raccontare il suo esodo tormentato, non solo fotografie e reperti storici illustrati ma anche i disegni delle studentesse Angelica Marcazzani ed Eesha Bhattoy.

A Vicenza tra gli oltre mille esuli giunse il 3 febbraio 1947, Fagarazzi si integrò e divenne nota. I riferimenti nel testo non mancano e comprendono i luoghi del ricordo: la Ferrovia, il Villaggio Giuliano a Campedello, la chiesa dei Carmini, le vie e i viali del Ricordo, il monumento nel Cimitero Maggiore.

Eva Purelli
Fonte: Giornale di Vicenza – 03/06/2024

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