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Gli Esuli reclamano l’identità (NewsItaliaPress 12 feb)

Roma – A meno di una settimana dall'insediamento del Tavolo di Coordinamento Governo-Associazioni degli Esuli Giuliano-Dalmati, presieduto dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, si è svolto ieri nella Capitale il primo incontro tecnico sui temi dell'anagrafe e della cittadinanza. Tema caldo all'ordine del giorno, l'urgenza di documenti d'identità e codici fiscali per gli esuli di Istria, Dalmazia, Fiume e Venezia Giulia, che affrontano un disagio globale in tutte le sedi amministrative : proprio in merito, è stata stabilita una sinergia collaborativa tra le varie associazioni, gli organi competetenti dell'Amministrazione centrale e quelli della Conferenza Stato-Regioni, che agevoli l'utenza nelle situazioni di quotidiana necessità, dai ricoveri ospedalieri alle operazioni bancarie. In tema di cittadinanza sono stati definiti i termini di una eventuale limitata estensione della Legge n.124 del 2006, riguardante persone residenti in Croazia e Montenegro, e delle modalità di applicazione della normativa vigente ai profughi  emigrati oltreoceano. Presenti al meeting presso il Ministero dell'Interno, il vicepresidente della Federazione Associazioni degli Esuli Istriani Fiumani e Dalmati, Lucio Toth, referente anche dell'Associazione Comunità Istriane e dell'Associazione Dalmati Italiani nel Mondo, Guido Brazzoduro a rappresentanza dell'Associazione Libero Comune di Fiume, mentre per conto dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Antonio Ballarin e Vipsania Andreicich. E' intervenuto, unitamente ai vertici responsabili dei Ministeri dell'Interno e degli Esteri e della Conferenza Stato-Regioni, Massimiliano Lacota, per l'Unione degli Istriani e il Libero Comune di Pola in Esilio.

 

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