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Genocidio: Belgrado pronta a ritiro accuse (Il Piccolo 15 mag)

ZAGABRIA La Serbia è pronta a ritirare l'accusa di genocidio nei confronti della Croazia, a condizione che Zagabria faccia la stessa cosa con le sue accuse nei riguardi di Belgrado. L’ha detto ieri a Zagabria il premier serbo Mirko Cvetkovic, a margine di un incontro con la collega croata Jadranka Kosor.

Kosor ha affermato che una tale decisione è esclusiva competenza del governo croato, in seno al quale non ha ancora sollevato la questione. Una disponibilità in linea di principio della Serbia a ritirare l'accusa di genocidio contro la Croazia era già stata espressa nelle scorse settimane dal presidente Boris Tadic in incontri con il collega croato Ivo Josipovic. La Croazia nel 1999 aveva denunciato la Serbia per genocidio dinanzi alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja in riferimento al conflitto del 1991-1995. Alla fine dello scorso anno, un passo simmetrico era stato intrapreso dalla Serbia.

Smentita intanto dalle autorità serbe la notizia del quotidiano ”Express” di Pristina secondo cui il presidente Tadic avvierà negoziati tecnici con il premier kosovaro Hashim Thaci, dopo il verdetto sulla legittimità dell'indipendenza del Kosovo che la Corte internazionale di giustizia emetterà nei prossimi mesi. «Il presidente serbo non ha accettato di guidare la trattativa su questioni tecniche tra Belgrado e Pristina» ha detto alla Tanjug l'ufficio della presidenza, sottolineando al contempo che la Serbia intende negoziare sullo status del Kosovo. «La Serbia vuole discutere su problemi tecnici con Pristina ma tali colloqui non dovranno essere guidati dal presidente» ha aggiunto Belgrado.

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