Gabriele d’Annunzio: l’imaginifico sui banchi di scuola

Progetto della professoressa Donatella Bracali (Presidente del Comitato provinciale di Pescara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) per il Festival Dannunziano 2022

Il ricco programma del Festival Dannunziano di Pescara (3-11 settembre, consultabile su dannunzioweek.it) si articola nelle sezioni di arte, musica, sport e spettacolo, quasi a seguire il multiforme ingegno del suo più illustre concittadino.

Lunedì 5 settembre ha trovato spazio nella rassegna il mio progetto,  con cui ho voluto unire l’esperienza pluridecennale di insegnante al mio ruolo  di rappresentante del mondo associativo  istriano, fiumano e dalmata. L’intenzione è stata quella di offrire spunti per una riflessione non accademica, conversando con i diretti protagonisti di quel mondo della scuola dove ognuno di noi, per la prima volta, incontra d’Annunzio! Soltanto chi, come me, appartiene per vincoli di sangue alla comunità degli esuli, ha potuto familiarizzare con il poeta-soldato prima ed oltre i libri di testo….ma appunto sappiamo bene che su  questa familiarità hanno pesato a lungo pregiudizi ideologici e banalizzazioni, cosi come a scuola il Vate è stato a lungo trascurato, se non disprezzato. Alla mia iniziativa, invece, hanno aderito con entusiasmo  dirigenti, insegnanti ed ex alunne che hanno testimoniato quanto d’Annunzio sia lontano dal falso mito negativo che lo accompagna, ovviamente se si effettua uno studio più approfondito e più  libero da condizionamenti.

Il “format” ha previsto la collaborazione fondamentale con la regista-attrice Giulia Basel, del Florian Metateatro di Pescara, e dell’attore Alessio Tessitore: i due artisti si sono inseriti tra gli interventi dei relatori leggendo brani poco o affatto presenti sui manuali scolastici, tratti sia dalle opere drammaturgiche (“La Figlia di Jorio”) e dalle opere in prosa (“Il Trionfo della Morte”, il “Notturno”), che dai testi più appassionati dei “proclami” per Fiume e per Zara. Nel corso dei due intermezzi artistici, inoltre, è stato valorizzato il tema della “territorialità”, ampiamente illustrato  anche dai relatori, collegando d’Annunzio ai suoi sodali  abruzzesi più noti, quali  il pittore Michetti ed il musicista Tosti.

In apertura di incontro, l’Ispettore ministeriale Giuliano Bocchia ha sottolineato  l’originalità dell’iniziativa; lo ha fatto da persona competente , con la levatura culturale e la sensibilità  che gli sono proprie. La Prof.ssa Giovanna Ferrante, Dirigente del Liceo Marconi di Pescara, ha ribadito la necessità di studiare d’Annunzio senza pregiudizi legati all’appartenenza regionale  (da non dimenticare, infatti, che d’Annunzio visse anche in Francia e compose opere in lingua!) o allo schieramento politico, probabilmente così pesanti da escludere o limitare, spesso , l’inserimento del Vate tra gli autori proposti per i temi dell’Esame di Stato. La Prof.ssa Grazia Murgo, docente di lettere, si è soffermata sulle linee guida della didattica necessaria per studiare un autore così complesso, lamentando le lacune dei libri di testo, che in genere si limitano alle due poesie più note( I Pastori e La Pioggia nel Pineto), mentre tralasciano tantissimo della copiosa produzione in prosa ed in versi!

Le ex alunne Michela Di Peco ed Alessandra Cocciolo hanno emozionato il pubblico, perché hanno testimoniato il pieno raggiungimento del vero obiettivo di ogni insegnamento: trasmettere ai giovani  qualcosa che duri oltre il tempo e le mode. Entrambe, infatti, hanno maturato il proprio apprezzamento per d’Annunzio cogliendone la vitalità e l’originalità, mai disgiunte, tuttavia, da quei valori profondi, cultura ed identità, professati  sempre dal Poeta.

Il Prof. Giancarlo Giuliani, docente di lettere e scrittore, ha proposto la lettura di un d’Annunzio inedito, quello delle cronache mondane, che lo videro  giovanissimo protagonista a Roma  sullo sfondo di un ambiente raffinato e fatuo, al quale la sua genialità seppe rendere il giusto spessore. La Prof.ssa Marina Desiderio, infine, ha illustrato quanta parte  della passione paterna – essendo stato  il genitore autorevole uomo di lettere –  sia rifluito nella sua professione di docente, con i soddisfacenti risultati di cui proprio Alessandra Cocciolo è la migliore testimonianza.

Il pubblico è stato numeroso e partecipe: si è creata una vera “sinergia” tra relatori, artisti ed uditorio, mentre sullo sfondo scorrevano immagini evocative a supporto dei vari interventi. Da ultimo, l’aria dannunziana “L’alba separa dalla luce l’ombra”, musicata da Tosti, ha risuonato solenne nella sala gremita, grazie alla potente voce di Pavarotti.

Si è concluso così l’evento, durato poco più di un’ora, impreziosito dalla presenza di un convinto Giordano Bruno Guerri.  Il Presidente del Vittoriale ed il i Presidente del Consiglio Regionale, Lorenzo Sospiri, veri artefici del Festival, giunto alla sua quarta edizione, si sono alla fine complimentati con l’organizzatrice, gli ospiti ed il pubblico. Attenti e numerosi i soci del comitato provinciale dell’ANVGD: la loro partecipazione rappresenta il successo di un gruppo coeso che, terminate le celebrazioni per il 10 Febbraio, ha onorato San Vito, ha ricordato la Strage di Vergarolla ed ha voluto, con quest’ultima iniziativa, rendere il suo personale omaggio al protagonista dell’Impresa di Fiume.

Donatella Bracali
Presidente del Comitato provinciale di Pescara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

Rassegna stampa

Fabio Rosica, L’imaginifico sui banchi di scuola, Pescara News, 05/09/2022
http://www.pescaranews.net/notizie/cultura/31293/limaginifico-sui-banchi-di-scuola

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