ANVGD_cover-post-no-img

”Frontiera Rossa” a Gorizia il 28 febbraio

Sul rapporto accidentato tra il Partito comunista italiano e il confine orientale divampa una controversia pressoché permanente, che evoca scomode ambiguità. Frontiera rossa riannoda il filo tortuoso delle politiche del Pci di Togliatti verso il confine orientale nella fase forse più incandescente del secolo scorso. Si trasformava via via nella linea di demarcazione tra il mondo che si riaffacciava alla libertà e il mondo soggetto all'influenza sovietica, inchiodando così il Pci a cavallo di urgenze e fedeltà contraddittorie. Ma in seno al movimento comunista il confine orientale fu anche una membrana tra due strategie in acuto contrasto tra loro: si consumò allora uno scontro sotterraneo, finora rimasto nell'ombra, tra Tito e Togliatti. Sostenitore della "guerra inevitabile" e di una visione della rivoluzione in continua espansione, il primo; tenace esecutore delle direttive di Stalin finalizzate a escludere un'insurrezione in Italia, il secondo. La ricerca di Patrick Karlsen riesce finalmente a fare il punto su un tema che non ha smesso di dividere gli storici e l'opinione pubblica, associando una rigorosa ricostruzione fattuale a nuove e affascinanti chiavi di interpretazione. L’opera, introdotta dal Presidente Rodolfo Ziberna, sarà presentata dal prof. Fulvio Salimbeni, dall’on. Alessandro Maran e dallo storico prof. Stelio Spadaro lunedì 28 febbraio alle 17.30, presso il Ridotto del Teatro “G. Verdi”, gentilmente concesso dal Comune di Gorizia. Sarà presente l’Autore.

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.