ANVGD_cover-post-no-img

Foibe, ora Udine ha il monumento (Mess.Veneto 26 giu)

Profonda commozione e gratitudine. Questi sono stati i sentimenti che hanno caratterizzato ieri la cerimonia d’inaugurazione dell’area verde di via Bertaldia intitolata alle vittime delle foibe. Ora tutti i cittadini, e in particolare gli esuli giuliani e dalmati residenti in Friuli, hanno un luogo in città dove fermarsi a riflettere e a ricordare i morti di una tragedia che durante la seconda guerra mondiale colpì migliaia di italiani senza colpa.

Nell’area verde, infatti, è stato posizionato un masso trasportato da una cava di Aurisina. Sul cippo c’è una targa con incisa una scritta: “A perpetuo ricordo delle vittime delle foibe e delle altre tragiche vicende in Istria, Fiume e Dalmazia durante e dopo la Seconda guerra mondiale (1943 – 1954). I fratelli esuli in Friuli. Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. 2010”.

E il presidente dell’Anvgd, Silvio Cattalini, quando insieme al sindaco Furio Honsell ha scoperto il cippo, non ha potuto nascondere la sua profonda

commozione: «Questo monumento sancisce la fine dell’attesa degli esuli per avere un luogo intitolato ai loro morti – ha detto Cattalini -. Un’attesa che dura dal 2005, anno in cui facemmo la prima richiesta. Ho ancora in mente quando, in occasione del Giorno del ricordo il 10 febbraio, il sindaco Honsell promise che presto noi esuli avremmo avuto un luogo che ricordasse i nostri morti. E il sindaco quella promessa l’ha mantenuta. Per questo gli siamo debitori e gli esprimiamo la nostra più profonda gratitudine».

Da parte sua il sindaco Furio Honsell, presente alla cerimonia insieme al vicesindaco Vincenzo Martines, al prefetto Ivo Salemme e a molti assessori e consiglieri comunali di gran parte degli schieramenti politici, ha dichiarato «che questa intitolazione resterà nella storia della città e il monumento sarà il luogo per fermarsi a riflettere sul dolore sofferto dagli esuli. Le vittime delle foibe sono un simbolo per tutte le vittime dei conflitti. Ora quest’area verde che sorge in una zona della città che fu duramente colpita dai bombardamenti e ora è una zona residenziale, è il luogo ideale per ricordare quelle vittime».

L’area verde, infatti, è molto ampia e riqualifica un intero quartiere. Sono già stati posizionati numerosi alberi e anche alcuni giochi per i bambini.

E’ diventato cosi un luogo-simbolo dove le giovani generazioni potranno porsi alcune domande sul significato di una tragedia che segnò migliaia di destini.

Per tutta la durata della cerimonia, inoltre, i militanti di Utinum et Patria hanno esposto uno striscione con il quale ricordavano le vittime delle foibe.

Renato Schinko

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.