Fiume è la città di tutti coloro i quali si sentono e considerano fiumani, a prescindere dal luogo di residenza anagrafico. Questo è in sintesi il messaggio scaturito dall’incontro che ha avuto luogo ieri al Palazzo municipale del capoluogo quarnerino tra il sindaco Vojko Obersnel, i rappresentanti del Libero comune di Fiume in esilio, della Società di Studi fiumani di Roma, della Comunità degli Italiani di Fiume, dell’Unione Italiana e del Consolato generale d’Italia a Fiume. Alla riunione con Obersnel e il suo vice Miroslav Matešić hanno partecipato il Console generale d’Italia a Fiume, Renato Cianfarani, il deputato al seggio specifico riservato alla CNI al Sabor e presidente dell’Unione Italiana, Furio Radin, Guido Brazzoduro, Laura Calci, Mario Stalzer, Amleto Ballerini, Marino Micich e il presidente e il vicepresidente della Comunità degli Italiani di Fiume, rispettivamente Orietta Marot e Gianna Mazzieri Sanković.
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