«Tocca constatare con amarezza che, dopo anni di battaglie politiche, è stata la magistratura a sciogliere il nodo della vendita degli alloggi Erp del Comune di Firenze ai profughi della Seconda Guerra Mondiale da Istria, Dalmazia, Grecia, Libia. Con sentenza dello scorso 25 settembre, infatti, il Tribunale Ordinario di Firenze ha stabilito che il Comune è tenuto a procedere alla vendita degli alloggi ai profughi». Lo rende noto il capogruppo Pdl, Marco Stella.
«Nonostante la legge del 1952, e quella del 1993 che fissava i parametri per la vendita, e nonostante la legge regionale n.560 del 2005 – prosegue Stella – il Comune di Firenze si è sempre opposto, e non solo non ha proceduto alla vendita come indicato precisamente dalla legge, ma non ha neppure provveduto alla manutenzione degli immobili, oggi nella maggior parte fatiscenti, con interventi indispensabili che si sono indebitamente sobbarcati le famiglie dei profughi».”.
Oggi, il Comune dispone di 7.732 alloggi in Erp. Le richieste di acquisto da parte degli affittuari sono 3.440; i profughi che hanno diritto all’acquisto sono circa 300, anche se molti di loro, negli anni, hanno già proceduto all’acquisto degli alloggi a prezzi di mercato, e non corrispondendo il 50% dei costi di costruzione come prevedono le leggi. «Il che li metterebbe in grado, con l’ultima sentenza del tribunale – osserva Stella – di chiedere indietro i soldi spesi».
(fonte www.liberoquotidiano.it 11 ottobre 2012)