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Farnesina: allo studio vicenda giuridica beni Esuli (Il Piccolo 20 ago)

TRIESTE Il Ministero degli esteri, anche tramite la nostra ambasciata a Zagabria, ha costantemente monitorato la vicenda giudiziaria della restituzione da parte della Croazia dei beni nazionalizzati dal regime comunista e continuerà tale attività.

«La recente sentenza della Corte Suprema – informa la Farnesina – potrebbe produrre effetti positivi su altri casi ancora pendenti, specialmente tra quelli non regolati da accordi internazionali». Per gli esperti del ministero il giudizio della corte croata potrebbe anche portare a un decreto legislativo che consentirebbe la riapertura, anche per gli italiani, dei termini per le domande d’indennizzo di beni confiscati dall’ex Jugoslavia. Il caso generale dei beni degli esuli e quello dell’attuale vicenda giudiziaria sono stati sempre all’attenzione anche del titolare della Farnesina Franco Frattini. Nel gennaio 2009 in un incontro con i vertici croati, il ministro degli Esteri nel ribadire all’allora premier Sanader soddisfazione per come viene esercitata la tutela della minoranza italiana, gli aveva ricordato come un’adeguata sentenza della Suprema corte di Zagabria avrebbe sciolto almeno in parte la questione della denazionalizzazione dei beni. «Una sentenza che costituisce mi sembra un importante passo avanti – ha dichiarato ieri l’ex sottosegretario agli Esteri triestino Roberto Antonione, per anni coinvolto nella tematica – nel rispetto della legislazione dell’Unione europea. A suo tempo sollecitai Zagabria più volte a emendare norme nazionali in contrasto con il principio Ue di perfetta eguaglianza dei cittadini degli Stati membri, anche nella legislazione che regola la proprietà privata. Certo per ”chiudere” l’intera, complicata vicenda occorreranno altri passi della Croazia». (p.p.g.)

 

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