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euregion.net – 220807 – Illy presidente delle Regioni d’Europa

Riccardo Illy è stato eletto presidente dell'ARE, l'Assemblea delle regioni d'Europa.       
Alla vicepresidenza dell'Assemblea delle Regioni d'Europa, cui aderiscono 255 realtà regionali di 30 Paesi europei, appartenenti all’Ue o ancora esterni alla comunità, e 14 organizzazioni interregionali, sono risultati eletti a Palma di Maiorca Michele Sabban, vicepresidente della Regione dell'Ile-de-France (Francia), e Peter Straub, presidente del Parlamento regionale del Baden-Wuerttemberg (Germania), che guiderà anche la Commissione ARE per gli Affari Istituzionali.

Del Presidium, cioè dell'Ufficio di presidenza dell'ARE, faranno anche parte Brian Greenslade (del Consiglio della Contea inglese del Devon), in qualità di vicepresidente tesoriere e responsabile della Commissione di Monitoraggio e Valutazione, Onno Hoes (del Governo della Provincia del Nord Brabante, Olanda), Costantin Ostaficiuc (presidente della Contea rumena di Timis) e Johanna Mikl-Leitner, assessore regionale del Land austriaco della Bassa Austria.

Onno Hoes sarà il responsabile della Commissione ARE per l'Economia e lo Sviluppo Regionale, Ostaficiuc della Commissione per le Politiche Sociali e la Salute Pubblica, Mikl-Leitner della Commissione Cultura ed Educazione.

L'assemblea generale dell'ARE ha inoltre deciso che alle riunioni del Presidium parteciperanno anche, in qualità di "membri invitati", Ivan Jakovcic, presidente della Regione Istria (Croazia), Adrien Zeller, presidente dell'Alsazia (Francia), e David Kirk (Contea dell'Hampshire, Regno Unito).

I lavori dell'associazione hanno visto anche la costituzione del Bureau, cioè del comitato allargato dell'ARE, che consta di una cinquantina di delegati. Per l'Italia membri effettivi del Bureau saranno i delegati di Abruzzo, Campania, Toscana e Veneto, presente a Palma con l'assessore regionale alle Autonomie Locali Stefano Valdegamberi.

L'ARE ha inoltre ufficialmente ratificato l'adesione di nuove realtà regionali, tra cui le Regioni turche dell'area di Istanbul e di Kahramanmaras e l'Unione delle 33 Municipalità di Cipro.

Illy, dopo la nomina, ha lanciato un monito sulla preoccupante fase di stallo dell'Unione europea.
"Assistiamo al paradosso – ha affermato – che nel momento in cui il mercato unico, a metà degli anni ‘80, rappresentava "solo un'opportunità" l'Europa è riuscita a compiere in pochi anni straordinari passi avanti; ora, che l'unità dell'Europa è diventata una necessità, siamo bloccati, il processo si è arenato".

Un'inderogabile necessità, ha ribadito Illy, per fronteggiare i nuovi colossi politici ed economici come Cina ed India, accanto agli USA, per affrontare la globalizzazione e la transizione dall'era dell'industria a quella della conoscenza. "Sulla possibilità di ripresa del cammino europeo resto tuttavia ottimista", ha osservato il presidente, soprattutto se si proponesse la trasformazione dell'Europa in una vera e propria Confederazione di Stati, capace di esprimere una leadership forte ed un governo efficiente, con una politica estera e di difesa comuni, riferendosi ad esempio alla situazione del Kosovo, che oggi gode della presenza dei militari Nato ma che dopo rischierà di esplodere.

L'Europa secondo Illy deve quindi riprendere la propria strada con decisione, affidandosi alle due "direttrici" dell'allargamento e dell'approfondimento. Ampliamento verso tutte le Nazioni del Sud-Est europeo, verso Stati ai quali l'ARE guarda con interesse come la Russia e la Turchia, "Paese laico e non islamico", in grado di rendere più agevole il dialogo dell'Europa con le Nazioni del Medio Oriente, verso tutti i Paesi aderenti al Consiglio d'Europa di Strasburgo.

Illy ha quindi toccato i temi dell'integrazione e del pluralismo, sottolineando il ruolo delle Regioni, "cruciali per la costruzione europea". "Credo – ha concluso – che la missione delle Regioni e degli Enti locali, la nostra missione come Assemblea delle Regioni d'Europa sia oggi quella di "Fare gli europei" ".

 

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