Apparso lo striscione “No foibe no party” alle commemorazioni del G8 di Genova 2001

«No foibe no party»: è apparso questo striscione nel corteo commemorativo del G8 del luglio 2001. Invece di commemorare la morte di Carlo Giuliani e i fatti della scuola “Diaz” i presenti hanno preferito prendersela, ancora una volta, con le vittime delle foibe, inneggiando ai carnefici e torturatori titini con lo striscione, appunto, «No foibe no party». 

Uno slogan che non è passato inosservato e ha, fortunatamente, provocato un’ondata di indignazioni. «Sdegno e profondo dolore – queste le parole del presidente nazionale dell’Anvgd, Renzo Codarin – per il gesto di quattro cretini che confermano ancora una volta di non conoscere la storia e che sembrano prenderci gusto a denigrare le sofferenze patite dai loro connazionali del Confine Orientale».

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