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Ecco gli itinerari anti-bollino (Il Piccolo 25 set)

Il bollino resta? E allora, è meglio aguzzare l’ingegno per non pagarlo. In che maniera? Utilizzando le strade in cui non è previsto il pedaggio.

Bandite, quindi, le autostrade e le strade a scorrimento veloce. Meglio, quindi, utilizzare percorsi alternativi, confini di seconda categoria e strade interne.

Tanta pazienza, attenzione e una carta dettagliata sono i requisiti principali prima di addentrarsi nella ricerca avventurosa di cartelli di colore giallo che indicano le strade normali e le frazioni minori. I percorsi consigliati per raggiungere l’Istria partono dal valico di Rabuiese verso Pinguente oppure verso Capodistria tramite il valico di Plavije, sboccando poi vicino al distributore di benzina sulla vecchia strada per Skofije e Bertocchi. Proseguendo per la Croazia, da Capodistria si imbocca la direzione di S.Anton e Pola, arrivando al valico di Dragogna. Invece per Portorose, Umago o Cittanova, basta seguire i cartelli stradali gialli che indicano Izola, Portorose, Secovje, la frontiera croata e Umago. Riguardo la strada per Fiume (tramite l’ex confine di Pese e quello di Pasjak), è importante sottolineare che non ci sono percorsi autostradali in quel tratto di strada sloveno e non vi è perciò alcuna necessità di possedere la vignetta.

Lubiana è invece raggiungibile attraversando il confine goriziano e le cittadine di Ajdovšcina, Godovic, Logatec, Vrhnika e Dragomer.

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