(ANSA) – GENOVA, 9 LUG – Il Consiglio regionale ha ospitato nel pomeriggio quaranta docenti delle scuole di lingua italiana di Slovenia e Croazia: gli insegnanti partecipano ad un seminario sulla cultura ligure, che è iniziato questa mattina e si concluderà sabato prossimo. L'iniziativa, giunta alla seconda edizione, è stata organizzata in collaborazione con l'Università Popolare di Trieste, l'Unione Italiana di Fiume, il Consolato generale d'Italia a Capodistria e l'Università di Genova. Il seminario é stato aperto dal presidente dell'Assemblea legislativa Giacomo Ronzitti. "Profonda è la sintonia con l'operato dell'Università Popolare di Trieste e con l'Unione italiana di Fiume impegnate a conservare e ove necessario stabilire valide durature relazioni con la comunità italiana in Istria perseverando così – ha detto il presidente Ronzitti – l'identità culturale italiana nei territori ceduti alla Jugoslavia. A questo compito l'Università Popolare di Trieste non è mai venuta meno nei suoi oltre cento anni di storia durante i quali ha diffuso nelle classi più umili la cultura italiana". Il presidente ha ricordato che ogni anno l'Assemblea legislativa bandisce un concorso indirizzato agli studenti liguri dedicato alla tragedia delle foibe: i vincitori vengono accompagnati da una delegazione del Consiglio regionale in Slovenia e Croazia, nei luoghi dove nel Secondo Dopoguerra fu attuata la brutale persecuzione degli italiani. Nella lezione di questo pomeriggio, a cui ha assistito il vicepreside della facoltà di Lettere e filosofia Francesco Surdich, Paolo Gassani, direttore di esercizio delle Ferrovie Genova Casella ha parlato di "Genova e le vie di collegamento. Un precedente storico: la ferrovia Genova-Casella". Alla lezione, accanto ai docenti iscritti al seminario, hanno partecipato Fabrizio Somma, direttore organizzativo dell'Università Popolare di Trieste, Claudia Pillotti dell'Unione italiana di Fiume e Luisella Tenente, consulente pedagogica per il Governo. (ANSA).
