Dilettanti ma non troppo: retrospettiva fotografica del Gruppo 4

Il 16 settembre presso il Circolo istriano di Torino, nella storica cornice neo-liberty del Villaggio Santa Caterina, è stata inaugurata la mostra fotografica del Gruppo 4, un sodalizio artistico nato nel 1975 tra dipendenti della FIAT che ha ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali premiando la loro crescente professionalità.

La mostra è inserita nel ciclo di incontri patrocinato dalla Circoscrizione 5 “Lucento in festa” che riunisce le iniziative dei quartieri del Nord Ovest della città.

Alla mostra erano presenti due dei fondatori del gruppo, gli istriani Egidio Rocchi che ha festeggiato in questi giorni il suo novantesimo compleanno e Mario Biasiol, anche lui vicino al traguardo dei 90, che con ricordi e aneddoti divertenti hanno intrattenuto il pubblico presente animando la serata.

Se si considera che raramente si incontrano artisti che decidano di lavorare insieme il caso dei fotografi del Gruppo 4 rappresenta una singolare esperienza. Il carattere amatoriale della loro attività ha consentito di essere liberi da quei condizionamenti che la fotografia professionale comporta permettendo di creare un dialogo con l’osservatore e restituendo con un unico sguardo un diverso punto di vista.

Il percorso della mostra presenta i sei racconti fotografici realizzati dal Gruppo 4 tra il 1975 e il 1981. Viene proposto un itinerario visivo che attraverso la forza del bianco e nero e una dimensione surrealista comunicano l’emotività di anni difficili scanditi dagli altoparlanti dei telegiornali.

La sensibilità del Gruppo 4 riuscì a interpretare i segnali della profonda crisi economica e sociale che stava diffondendosi in Italia negli anni Settanta utilizzando una formula originale di rappresentazione che rielaborava strumenti delle avanguardie artistiche del Novecento.

Unito dalla comune passione sociologica che Mario Biasiol descrive come quella di chi “osserva l’uomo e tutto ciò che lo circonda”, il Gruppo 4 ha saputo trasfigurare in modo surreale la realtà fotografando un mosaico di soggetti che si osservano attraverso lo specchio della macchina fotografica “con autoironia, quasi con allegria” dice Egidio Rocchi.

I visitatori della mostra hanno così potuto apprezzare in una sequenza di foto sedimentate nel tempo una sintesi espressiva capace di suscitare nell’osservatore profonde emozioni.

Egidio Rocchi e Mario Biasiol hanno poi ascoltato i commenti del pubblico presente che con occhi curiosi ha saputo riconoscere dietro i riflessi del vetro la poetica degli autori e la rappresentazione di una drammatica realtà.

Ancora oggi sul sito della FIAF, la principale federazione per la fotografia italiana, in occasione del sessantesimo anniversario dalla sua fondazione viene pubblicata tra le foto più rappresentative per la storia dell’ente una foto del Gruppo 4 a testimoniare il contributo dato dal gruppo alla vivacità del panorama artistico italiano.

La retrospettiva resterà esposta fino al primo ottobre e ha già ottenuto un ampio successo di pubblico, rappresentando una delle mostre più innovative e interessanti dell’anno che consegna alla comunità istriana una importante e preziosa eredità culturale.

Ugo Ucovich
Consigliere del Comitato provinciale di Torino dell’Anvgd

 

0 Condivisioni

Scopri i nostri Podcast

Scopri le storie dei grandi campioni Giuliano Dalmati e le relazioni politico-culturali tra l’Italia e gli Stati rivieraschi dell’Adriatico attraverso i nostri podcast.