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Croazia, niente prigione per Matvejevic (Il Piccolo 29 lug)

TRIESTE Rischiava di finire in carcere lo scrittore Predrag Matvejevic con l'accusa di diffamazione. «Il 28 luglio, a 78 anni, Predrag Matvejevic forse dormirà in prigione». Si leggeva così nell' appello pubblicato su Le Monde venerdì scorso e firmato da un gruppo di intellettuali tra i quali Claudio Magris, Umberto Eco, Bernard-Henri Lévy, Salman Rushdie. Un appello che nei giorni scorsi aveva fatto il giro del mondo. Ma la Corte Suprema di Zagabria ha sospeso la condanna a cinque mesi di reclusione più due anni con la condizionale, mentre il presidente croato Ivo Josipovic sta valutando la possibilità di concedere la grazia a Matvejevic.

Ex docente alla Sorbona di Parigi, intellettuale di spicco nel panorama internazionale era stato accusato nel 2005 a seguito di un suo articolo dove aveva definito “talebani cristiani” una gruppo di scrittori croati, serbi e bosniaci ultranazionalisti e che secondo lo scrittore hanno contribuito a innescare la guerra nella ex Jugoslavia. Ora Predrag Matvejevic originario di Mostar in Bosnia Erzegovina si riposa su di un'isola della Dalmazia. «Sono tranquillo – ha detto commosso Matvejevic. Per fortuna la situazione si è risolta anche grazie all'intervento di un gruppo di amici e intellettuali. Molto devo alla mobilitazione internazionale, all'appello lanciato da Le Monde e ai miei lettori . Ora sono in vacanza e ci resterò fino alla metà di agosto».(i.gh)

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