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Croazia: insediato il presidente Josipovic (Ansa 18 feb)

(ANSA) – ZAGABRIA, 18 FEB – Una rapida adesione della Croazia all'Unione europea e la lotta senza quartiere a corruzione e criminalita' organizzata sono gli obiettivi prioritari del nuovo presidente croato, Ivo Josipovic, insediatosi oggi ufficialmente nel corso di una cerimonia solenne all'aperto, nel centro storico di Zagabria. ''Unitamente al governo intendo attuare le riforme necessarie per consentire alla Croazia di aderire al piu' presto alla Ue'', ha detto Josipovic nel suo discorso d'investitura pronunciato davanti a un migliaio di ospiti e invitati, fra i quali una decina di presidenti dell'Europa centrorientale e dei Balcani.

''La Croazia e' alle porte della Ue, ma questo percorso e' durato piu' di quello che si pensava anche per le mancate riforme e i ritardi nella lotta alla corruzione'', ha aggiunto il nuovo presidente, che succede a Stipe Mesic, rimasto in carica per due mandati negli ultimi dieci anni. Josipovic e' il terzo presidente della Croazia dall'indipendenza proclamata dal Paese ex jugoslavo nel 1991. Il primo era stato Franjo Tudjman, morto nel 1999. ''Me ne vado contento perche' lascio la Croazia in buone mani'', ha detto Mesic in una dichiarazione di commiato accanto a Josipovic, lasciando nel pomeriggio la sede della presidenza.

Alla cerimonia di investitura – svoltasi in una bella giornata di sole nella suggestiva Piazza di San Marco, nella parte alta e storica di Zagabria e sulla quale si affacciano i palazzi del governo e del Parlamento – hanno assistito i presidenti di Slovenia, Ungheria, Bulgaria, Polonia, Slovacchia, Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia e Kosovo.

L'Italia era rappresentata dal ministro delle Politiche Comunitarie Andrea Ronchi, che ha ribadito l'appoggio del nostro Paese agli sforzi di integrazione europea di Zagabria. ''La Croazia e' parte integrante dell'Europa ed e' giusto che varchi quanto prima la soglia dell'Unione europea'', ha detto all'Ansa il ministro Ronchi. Non e' passata inosservata tuttavia l'assenza del presidente serbo, Boris Tadic, rimasto a Belgrado per la presenza alla cerimonia di Zagabria del presidente del Kosovo, Fatmir Sejdiu. La Serbia non riconosce l'indipendenza proclamata unilateralmente da Pristina due anni fa, il 17 febbraio 2008.

Nel suo primo discorso da presidente – tenuto subito dopo aver pronunciato la formula di giuramento sulla costituzione – Ivo Josipovic ha insistito sulla necessita' di impegnarsi per creare una societa' giusta, senza disuguaglianze e che difenda i diritti umani e quelli di tutte le minoranze che – ha sottolineato – ''sono parte della cultura croata''. ''Lavorero' per l'affermazione di un sistema fondato sull' onesta' e la responsabilita'. Insieme lotteremo contro criminalita' e corruzione che sono il cancro di una societa' giusta e sana'', ha detto Josipovic che ha al tempo stesso sottolineato la volonta' della Croazia di avere buoni rapporti con i Paesi vicini, ''presupposto per la pace, la stabilita' e la sicurezza''.

''Bisogna risolvere tutte le questioni irrisolte, da quelle frontaliere a quelle ereditate dalla guerra'', ha aggiunto. ''Un giorno il processo si concludera' con l'ingresso di tutta la regione balcanica nella Ue''. Ivo Josipovic, 52 anni, e' stato eletto il 10 gennaio scorso vincendo con largo margine il ballottaggio contro il sindaco di Zagabria Milan Bandic. Professore di giurisprudenza di area socialdemocratica, il nuovo presidente e' anche un grande appassionato di musica e tra gli hobby preferiti ha quello del calcetto, tanto che nel suo ufficio ha chiesto di avere, oltre a un pianoforte, anche un calcio balilla.(ANSA).

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