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Croazia: in 15.000 avranno la doppia cittadinanza (Voce del Popolo 21 set)

Pola – Si è svolta sabato mattina, nella sede della Comunità degli Italiani di Pola, l’Assemblea plenaria annuale e l’Assemblea congressuale della UIM (Unione Italiani nel Mondo) sezione di Trieste. Dopo il saluto del vicepresidente della CI di Pola, Davide Giugno, ha aperto i lavori il presidente uscente Luigi Weber, che ha messo in luce come la UIM si prodiga da ben 25 anni alla difesa degli interessi e diritti dei connazionali all’estero nei confronti delle istituzioni italiane. Si va dal diritto alla cittadinanza italiana, al diritto all’assistenza sociale, alla tutela previdenziale, alla protezione dei diritti delle minoranze ed alla difesa della lingua e della cultura italiana. Luigi Weber ha rilevato il grande interessamento di UIM, UIL, UILP per l’assistenza alla cittadinanza croata nelle pratiche relative ai diritti aquisiti per quanto concerne le pensioni italiane.

Saranno in 15.000 a ottenere il passaporto italiano

Nel suo indirizzo di saluto rivolto ai numerosi convenuti, il console generale d’Italia a Fiume, Fulvio Rustico, ha lodato il grande e costante interesse della UIM a favore delle nostre comunità. Il console ha informato l’assemblea che i tempi di attesa al consolato di Fiume per quanto concerne le pratiche per la cittadinanza non esistono più. Tutto si svolge ormai a vista e nella norma. Rustico ha riferito inoltre che a tutt’oggi sono state 5.000 le domande per la cittadinanza inviate a Roma. Millecinquecento di queste sono ritornate a Fiume, evase in modo positivo dal ministero dell’interno. Le 5.000 domande si riferiscono ai soli adulti: si ritiene pertanto che circa 15.000 persone otterranno la cittadinanza italiana. Il segretario generale UIL di Trieste, Luca Vicentini, ha preso la parola rilevando il rilancio dell’attività UIM tesa ad espandersi gradualmente in varie sedi istro-quarnerine. Vicentini ha pure sottolineato lo sforzo unanime affinché la Croazia possa entrare al più presto nell’Unione Europea. Prima di ringraziare sentitamente Luigi Weber per l’attività svolta in questi ultimi quattro anni di attività, Luca Vicentini ha rilevato le esigenze degli italiani all’estero, la tutela e l’esercizio dei loro diritti in ambito civile e sociale, nonché quanto connesso alla proiezione transfrontaliera e internazionale della Regione Friuli-Venezia Giulia. Sono seguiti quindi gli interventi tecnici di Gabriella Decaro, che segue le sedi estere del patronato, del presidente della UILP di Trieste, Claudio Mosetti, e del presidente della Lega esteri, Fabio Vegliach.

«Grande rilievo alla cultura CNI»

Il vicepresidente nazionale dell’Unione Italiani nel Mondo, Alberto Sera, ha chiuso il ciclo degli interventi annunciando che quest’anno il congresso nazionale UIM verterà sui giovani, dando grande rilievo alla lingua e cultura italiana in Croazia, all’informazione ed alla grande importanza di aderire alle votazioni. Bisogna sempre far emergere la Storia d’Italia che quest’anno si appresta a compiere i 150 anni dell'Unità nazionale. A conclusione Alberto Sera ha invitato quindi tutti i presenti ad osservare un minuto di raccoglimento per i caduti in Afghanistan.

L’elezione degli organismi statutari avvenuta sabato ha portato a questo organigramma: presidente onorario UIM, prof. Pippo Rota; presidente Luigi Weber; vicepresidente Giorgio Feroce; segretariato generale: Claudio Mosetti ed Ester Sau; rapporti con le CI, Mario Quaranta; Ufficio studi e sviluppo: Michele Berti, Guglielmo Cevolin, Mariano L. Cherubini, Alessandro Infanti, Claudia Millotti e Giovanni Radossi; ufficio di Presidenza: Gabriella Decaro, Gilda Kramarsich e Mora Sain; tesoriere Gianfranco Flora; revisori dei conti: Mariano L. Cherubini, Grana Marcovich, Fabio Vegliach e Lucio Vilenich. Varie le adesioni per l’evento di Pola: da rilevare il messaggio del presidente della Regione FVG, Renzo Tondo, dell’on. Debora Serracchiani, deputato al Parlamento Europeo, dell’on. Giovanni Collino e dall’on. Margherita Boniver, inviata speciale per le emergenze umanitarie e le situazioni di vulnerabilità. (mlc)

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