L’arcivescovo di Zagabria, il cardinale Josip Bozanic, in un’omelia pronunciata ieri a Vukovar, città martire della guerra in Croazia, si è espresso a favore di una proposta di esonerare la città dall’applicazione della legge sul bilinguismo e i diritti delle minoranze etniche che prevede l’introduzione nell’uso pubblico della lingua serba e della scrittura cirillica, con targhe bilingui.
«Vukovar merita una particolare sensibilità che dovrebbe essere espressa in un quadro normativo speciale per alcune questioni delicate», ha detto il cardinale, appoggiando indirettamente in questo modo l’iniziativa di una coalizione di associazioni di veterani di guerra e di alcuni gruppi di destra che insistono per una moratoria di 30 o 50 anni sull’applicazione nella municipalità di Vukovar della legge sul bilinguismo. «Ci sono forze nella società croata che vorrebbero negare la particolarità di questo luogo, come se si trattasse di qualsiasi altro posto, come se qui non fosse successo niente di particolare», ha affermato Bozanic, in una chiara critica alla posizione del governo di centro-sinistra che ha più volte detto che la legge sulle minoranze etniche va rispettata, anche nella città rasa al suolo nel 1991 dalle forze di Belgrado e i paramilitari secessionisti serbi dopo mesi di assedio e migliaia di vittime.
L’ipotesi di istituzionalizzare l’uso della lingua serba, quasi identica a quella croata, e dell’alfabeto cirillico, si è posta alcuni mesi fa visti i risultati del censimento del 2011 che mostrano in città la presenza di 57,4 per cento di croati e 34,9 per cento di serbi. La Legge costituzionale per i diritti delle minoranze etniche prevede l’istituzione obbligatoria del bilinguismo nel caso un gruppo etnico conti più del 33 per cento della popolazione di un comune o città. Contro il bilinguismo sono finora state organizzate due manifestazioni di protesta, una a Vukovar e una a Zagabria, che hanno visto la partecipazione di decine di migliaia di persone.
(fonte ANSAMED 30 aprile 2013)
Il card. Bozanic ed esponenti del clero croato nel corso della cerimonia a Vukovar
(foto www.glas-slavonije.hr)