Concerto del Ricordo nell’ex CRP di Brescia: un sogno che si realizza

In occasione del ventennale dell’istituzione del Giorno del Ricordo (L. 92 del 30 marzo 2004) viene realizzato a Brescia Sabato 17 febbraio alle ore 11:00 un Concerto commemorativo con la straordinaria partecipazione del glorioso Conservatorio Tartini di Trieste, che anche quest’anno ha suonato al Quirinale in occasione della cerimonia istituzionale del 10 Febbraio.

L’evento si svolgerà in un luogo simbolo dell’ accoglienza degli esuli, la caserma Goito di via Callegari, la cui storia verrà illustrata dal Prof. Giovanni Spinelli, figlio di esuli zaratini che con amore e passione per le ricerca sta storicamente ricostruendo gli anni in cui sono transitati molti esuli istriano-fiumano-dalmati.

Ad accogliere gli ospiti la brava Delegata provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Laura Busecchian, che ha saputo mantenere vivo il legame con gli esuli,  alcuni dei quali  vi hanno vissuto anche per 10 anni, come anche gli sfollati di guerra che con loro hanno solidarizzato, costruendo ricordi indelebili.

Si stima che tra il 1945 e il 1967 transitarono per i Centri di Raccolta Profughi (CRP) di Brescia, Bogliaco, Fasano, Chiari e Gargnano 8.500 profughi adriatici, 3.000 dei quali si stabilirono nel Bresciano.

Tra il 1950 e la metà degli anni ’70 furono costruiti per i profughi adriatici 378 alloggi, che diedero casa a 1.000/1.200 persone. Gli insediamenti più significativi furono il Villaggio Sant’Antonio e il quartiere di San Bartolomeo.

Antonio Cepich, zaratino, reduce dai lager nazisti, costituì nel settembre del 1945 uno dei primissimi comitati giuliano-dalmati e fu per 50 anni il leader indiscusso della comunità adriatica di Brescia.

Maria Elena Depetroni
Vicepresidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia

 

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