LETTERE
Sto conducendo una ricerca storica e dopo aver chiesto informazioni in merito all’amministrazione comunale di Trieste, che mi ha cortesemente e sollecitamente risposto, chiedo ospitalità al quotidiano per sapere se taluni dei lettori (magari i discendenti e pronipoti delle 41 famiglie/persone Menis, presenti nella città giuliana) conoscano l’esistenza del dottor Guglielmo Menis/Wilhelm Menis, nativo del mio paese (Artegna) dove, anche se il suo cognome è frequente, non se ne sa praticamente nulla. Dal libro di Giacomo Baldissera «Artegna, antico castello, comune e pieve del Friuli (notizie storiche)» – Edizioni Del Bianco (pag. 205) si desume che il nostro nacque ad Artegna nel 1790, si laureò a Padova nel 1816 ed esercitò la sua professione in quel di Brescia, poi a Zara in Dalmazia e successivamente a Trieste, dove morì nel 1850 e dove ebbe «solenni onoranze funebri». Egli fu autore non solo di alcuni trattati di medicina, quali un «Saggio di topografia statistico-medico della provincia bresciana» (Brescia, 1837), «Notizie storico statistiche sul Cholera epidemico contagioso, che desolò la città e provincia di Brescia nel 1836», ma anche di poesie latine e del trattato storico-geografico-scientifico «Il mare Adriatico descritto e illustrato con notizie topografiche, idrogeologiche, fisiche, etnografiche e storiche» (Zara, 1848). Ho scoperto che alcune di queste opere sono presso la Biblioteca comunale «Joppi» di Udine, mentre altre sono citate su Internet, alcune sulla pagina dedicata a «Menis Guglielmo» ed altre sulla pagina dedicata a «Menis Wilhelm».
Santino Revelan, Artegna (Ud)
