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Cerimonia a Monfalcone per 90 anni dell’impresa fiumana (Il Piccolo 12 set)

LETTERE

Da oltre cinquanta anni, la sezione di Fiume della Lega nazionale, anche quest'anno il 12 settembre, ricorderà le eroiche gesta di quei volontari e del loro comandante, che sfidando le ire delle potenze vincitrici della prima guerra mondiale, mossero da Ronchi e Monfalcone per dare Fiume alla Patria, e arrivarono nell'Olocausta alle 11 circa, tra vie gremite di tricolori, una folla che gridava esultante, campane che suonavano a festa. Una pagina della storia nazionale che è imperativo ricordare per il sacrificio che questi volontari affrontarono, per i giovani e per chi verrà, anche se gli avvenimenti successivi ne annullarono i risultati.

La cerimonia, organizzata questo anno nel 90° anniversario della storica sempre affascinante, discussa impresa, avrà inizio alle 19.15 con la deposizione di una corona d'alloro al monumento celebrativo di San Polo di Monfalcone, che fu inaugurato domenica 13 settembre 1959, nell'anno centenario della riscossa nazionale e quarantesimo della liberazione di Fiume, a cura della Legione del Vittoriale e amici del Vittoriale. Seguirà quindi l’orazione che da anni Aldo Secco, figlio di un legionario pluridecorato della famosa compagnia della guardia alla persona di D'Annunzio, detta " la disperata", presidente della sezione di Fiume della Lega nazionale, tiene con dovizia di particolari coinvolgendo i numerosi partecipanti, molti dei quali figli di legionari che provengono da varie città italiane e qualcuno dall'Europa, America, Australia. All'imbrunire, seguirà l'inaugurazione di un impianto d'illuminazione che avrà il compito di richiamare nel tempo l'attenzione di chi transiterà nei pressi di quella colonna romana che fu eretta sul luogo che vide partire D'Annunzio e i suoi legionari. Importante è stata la collaborazione data dal comune di Ronchi dei Legionari, alla Lega nazionale – Trieste sezione di Fiume, che ha finanziato l'impianto d'illuminazione realizzato dalla ditta Ocem di Staranzano. E ora importante, visto il prossimo anniversario dei 100 anni dell'impresa, che tutti i cimeli collegati alla medesima, ai numerosi corregionali che vi parteciparono, raccolti nel tempo da me appassionato collezionista e vice questore della Polizia di Stato, dirigente dell'Ufficio di Polizia di Frontiera aerea e marittima di Ronchi dei Legionari, possano essere esposti in un museo, che indubbiamente vedrebbe in Ronchi dei Legionari, luogo in cui si iniziò idealmente l'impresa, il posto ideale per il più alto atto d'omaggio e di fede, perché non cadano in oblio i sacrifici delle precedenti generazioni e la storia.

Il comandante Maiova ricorda infine che la presenza dei numerosi corregionali che parteciparono all'Impresa di Ronchi, alcuni dei quali diventarono personaggi di grande rilievo nella storia nazionale, in questa regione che ha avuto una parte fondamentale nell'impresa, con la partecipazione di un elevato numero di volontari, non è ricordata in nessun museo e che quindi è una necessità realizzarlo al più presto anche in previsione dei cento anni dell'impresa. Seguiranno nel corso dell'anno una serie di mostre, iniziative culturali, incontri storici, per ricordare alcune figure di valorosi legionari fiumani, sempre a cura della sezione di Fiume della Lega nazionale, sotto l'esperta, qualificata supervisione del suo presidente Aldo Secco, che a Fiume è nato e vissuto per alcuni anni, conoscendone alcuni di persona e altri dai racconti trasmessigli nel tempo dal padre legionario friulano da Tarcento o dalla madre fiumana.

Enrico Maiova

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