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Cecoslovacchia programmò tunnel fino all’Adriatico (Ansa 15 mag)

(ANSA) – PRAGA, 15 MAG – Negli anni '70 la Cecoslovacchia voleva costruire un tunnel sotterraneo fino al mare Adriatico attraverso l'Austria: lo riferisce il sito web del quotidiano Lidove Noviny. La ferrovia sotterranea ad alta velocità programmata da costruttori del regime comunista, avrebbe dovuto collegare in due ore il sud della Cecoslovacchia con un'isola artificiale nell'Adriatico, di proprietà dello Stato cecoslovacco. "Il progetto, rimasto negli archivi per oltre 30 anni, sarebbe fattibile tutt'oggi, almeno dal punto di vista tecnico", ha detto al giornale Jiri Svoboda, direttore delle costruzioni sotterranee della società Pragoprojekt.

Il progetto prevedeva una lunghezza del tracciato di 410 chilometri, di cui 350 sotterranei. La stazione di partenza con l'imbarco per le automobili era stata progettata a sud di Ceske Budejovice, nella parte meridionale del Paese, da dove il treno avrebbe raggiunto Linz, in Austria attraverso un tunnel sotterraneo di 72 km. Due i tunnel da Linz verso la Slovenia. Fra Trieste e Koper in Slovenia il percorso sarebbe passato in superficie. Gli ultimi 12 km avrebbero condotto su terra fino all'isola artificiale, creata dalle rocce estratte durante la costruzione del tunnel. I primi ad avere l'idea di un collegamento ferroviario adriatico furono negli anni '50 (prima del colpo di stato comunista del '48) due ingegneri cecoslovacchi. "L'idea base era quella di avere l'accesso al mare", ha detto al quotidiano Bohumil Kubat dell'Accademia delle scienze tecniche. (ANSA).

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