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Calalzo, la Sala consiliare intitolata a Norma Cossetto

La sala consiliare del municipio di Calalzo (Belluno) è stata intitolata nei giorni scorsi a Norma Cossetto. Una targa verrà sistemata a breve per ricordare il dramma della studentessa universitaria istriana che venne torturata, violentata e gettata in una delle tante foibe che caratterizzano il territorio della Venezia Giulia dai partigiani slavi, assieme ad altri sventurati nella notte tra il 4 e il 5 ottobre del 1943. L’iniziativa calaltina, in linea con le iniziative collaterali al “giorno del ricordo” che si celebra il 10 febbraio, vuole conservare e rinnovare il ricordo della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati nel secondo dopoguerra. L’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Calalzo, Antonio Da Col, spiega così il motivo della scelta che la sua amministrazione ha portato avanti.

 

«Con la scuola che troppo spesso a parere di molti insegna storia a senso unico, con uno Stato che solo negli ultimi anni si è svegliato nell’onorare e riconoscere i morti civili italiani, oggetto di una vera politica di pulizia etnica da parte degli slavi comunisti», afferma, «noi riteniamo che un personaggio come Norma Cossetto, studentessa e libera cittadina barbaramente trucidata, rappresenti proprio il simbolo delle crudeltà perpetrate contro il nostro popolo». Tanto è vero che la Cossetto ha ricevuto anche la medaglia d’oro al valore civile. «Oltre a questa intitolazione», prosegue Da Col, «attualmente stiamo pianificando e supportando le scuole del Cadore nell’organizzazione di eventi nei quali saremo parte attiva per far conoscere ai ragazzi anche questa parte di storia troppe volte volutamente dimenticata».

 

Il sindaco Luca De Carlo, sulla scelta dell’intitolazione, aggiunge che «per noi è un atto dovuto. Riteniamo infatti che le istituzioni abbiano il dovere del ricordo, che significa trasmettere alle generazioni successive anche questa pagina di storia, che è stata fin troppo e volutamente nascosta. Con questa intitolazione chiunque entrerà o utilizzerà la sala consigliare dovrebbe chiedersi “chi è Norma Cossetto?”. E noi, da parte nostra, faremo di tutto perché questo dramma non venga dimenticato né strumentalizzato da chi, fino a ieri, ha addirittura negato l’esistenza delle foibe».

 

La targa verrà inaugurata durante la giornata dedicata alle foibe, che l’Amministrazione di Calalzo organizzerà a breve.

 

(fonte www.corrierealpi.it 20 gennaio 2013)

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