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Bunker nucleare di Tito diventa galleria d’arte (Ansa 02 feb)

(ANSA) – BELGRADO, 2 FEB – Diverra' una galleria d'arte e ospitera' mostre di opere d'avanguardia il vecchio bunker atomico di Tito a Konjic, una cinquantina di chilometri a sud di Sarajevo. Costruito nell'arco di 26 anni dall'Esercito federale jugoslavo (Jna) fra il 1953 e il 1979, per il costo astronomico di 4,6 miliardi di dollari, il bunker – 6.500 metri quadrati a una profondita' di 280 metri – era stato pensato per ospitare, in caso di conflitto armato, l'ex leader jugoslavo e la sua famiglia oltre a un massimo di altre 350 persone che avrebbero potuto resistere per sei mesi anche a un eventuale attacco nucleare. Ora, su iniziativa dell'intellettuale bosniaco Jusuf Kacifeizovic, il bunker, opportunamente riadattato, ospitera' a partire dalla primavera 2011 una Biennale internazionale di arte contemporanea denominata 'D-O ARK Underground'. Come scrive il quotidiano belgradese Politika, la Mostra permanente della durata di due anni ospitera' opere di artisti della regione balcanica ma anche di altri paesi del resto del mondo. La Mostra Biennale avra' partner europei, e il primo di tali partner, riferisce il giornale, sara' il Museo laboratorio di arte contemporanea (Mlac) di Roma. La direttrice di questo museo, Simonetta Lux, docente di storia dell'arte contemporanea all'Universita' la Sapienza, ha visitato il bunker lo scorso dicembre. La costruzione del bunker di Konjic era stata sempre tenuta nella massima segretezza, con i contadini dei dintorni che non avevano mai saputo cosa i militari stessero realizzando. Gli operai, per parte loro, venivano portati nel cantiere con gli occhi bendati e nessuno nella zona si era mai accorto degli scavi. (ANSA).

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